Pechino 2022 recap, day 12: staffetta e Arianna Fontana, super short track
La lombarda diventa in solitaria la più medagliata italiana ai Giochi. Per 9 millesimi la staffetta uomini conquista il bronzo
Nel dodicesimo giorno di gare l’Italia può festeggiare altre medaglie grazie soprattutto allo short track e a due photofinish che hanno sorriso agli azzurri. Con Arianna Fontana e la staffetta maschile la spedizione tricolore arriva a quota 15 medaglie, superando la seconda migliore Olimpiade della storia, quella di Albertville 1992. Davanti solamente la trionfale Lillehammer 1994 (20).
Ancora Arianna Fontana, l’italiana più medagliata della storia olimpica invernale
Un argento vivo manifesto di talento ed intelligenza tattica. Arianna Fontana, specialista delle prove veloci (doppio oro nei 500m), va a medaglia anche nella prova più lunga dei 1500. In una finale convulsa, composta da sette atlete, Arianna è stata coperta nelle prime tornate ma appena si è aperta un porticina ci si è infilata perfettamente: con alcuni contatti davanti a lei, si è spostata all’esterno ed è partita, arpionando la seconda posizione e non mollandola più, nemmeno contro la strafavorita Schoulting. Fontana batte ancora l’olandese stampandola al photofinish ed è argento per tre millesimi.
Un’altra medaglia, la terza a Pechino 2022, che riscrive ancora la storia. Dopo averla raggiunta con l’oro nei 500, Fontana supera definitivamente Stefania Belmondo nella classifica degli atleti più medagliati alle Olimpiadi Invernali, considerando le estive è seconda dietro solo Edoardo Mangiarotti.
9 millesimi per lo gloria dello short track azzurro
“Per medaglie che sfumano, altre a sorpresa arrivano”. Anche stavolta il mantra si avvera, anche se per lo short track azzurro raramente sono risultati frutto del caso. Alla vigilia della staffetta, per il quartetto italiano non era banale la conquista della finale, ma una volta arrivati all’ultimo atto ognuno ha una chance. In una finale complicatissima con cinque nazioni, Sighel, Confortola, Cassinelli e Dotti sono stati attenti e guardinghi, ma nel momento clou si sono mossi alla perfezione.
Una volta caduta la Cina la finale si è spaccata e per il bronzo è diventata una lotta a due. A quattro giri dalla fine si è materializzato il sorpasso sul cambio e nel corpo a corpo degli ultimi metri Pietro Sighel ha avuto ragione del ROC al photofinish, vinto per soli 9 millesimi. Una medaglia che sembrava insperata è diventata meritatissima. Salgono a quattro le medaglie italiane arrivate dallo short track, il traino del medagliere azzurro.
Gli altri risultati di oggi
Nello slalom maschile, l’Italia aveva tre carte potenzialmente da medaglia per motivi diversi, data l’imprevedibilità della disciplina di questa stagione. Nella gara vinta dal francese Noel gli azzurri sono stati competitivi ma non per le medaglie. Il migliore è stato il campione di Vancouver 2010 Giuliano Razzoli, ottavo al traguardo dopo due manche solide ma senza il quid in più per avvicinare il podio, distante 26 centesimi. Alex Vinatzer stava andando forte nella seconda manche ma è uscito a poche porte dall’arrivo: il classe ’99 è il futuro della disciplina ma è ancora troppo soggetto agli errori. Tommaso Sala, ottavo a metà gara, nella seconda manche perde tre posizioni per l’11° posto finale.
Altra speranza di medaglia nella mattinata italiana è stata la team sprint di fondo, ma la coppia valdostana De Fabiani/Pellegrino non è andata oltre il sesto posto. Troppo il distacco accumulato dal primo nella sua frazione per poter dare modo all’argento individuale di giocarsi il podio. Al femminile la coppia composta da Caterina Ganz e Lucia Scardoni è stata eliminata in semifinale. Ottima Italia nella staffetta femminile del biathlon. Sempre nelle posizioni di testa per tutta la gara, Vittozzi, Wierer, Comola e Sanfilippo sono la migliore squadra al tiro e sono quinte al traguardo, miglior risultato della storia del biathlon azzurro nella prova a squadre femminile.
L’Italia del curling infila la seconda (agevole) vittoria consecutiva e batte la Danimarca 10-3, con il solco scavato nel sesto end, dove l’Italia ha fatto quattro punti in un colpo solo. Ora per Retornaz e compagni la necessità di vincere contro la Norvegia ed incastrare alcuni risultati altrui per sperare in una miracolosa qualificazione alle semifinali.
Gli appuntamenti di domani
Passata la giornata di oggi, da domani in poi le speranze di medaglia si fanno più rare, ma non mancano le gare di alto livello. Focus ancora sullo sci alpino al femminile, che avrà la sua ultima gara individuale e che ha regalato all’Italia già tre medaglie. Nella combinata Federica Brignone andrà alla caccia del podio. In una gara sempre aperta a sorprese, ci proveranno anche le azzurre Bassino, Curtoni e Nicol Delago.
Nella mattinata l’Italia del curling chiuderà il proprio torneo contro la Norvegia e, in caso di qualificazione in extremis, giocherà nel primo pomeriggio la semifinale. Sarà al via lo ski cross con la competizione femminile, per l’Italia Jole Galli e Lucrezia Fantelli, mentre si chiude il programma della combinata nordica con la gara a squadre.
Pechino 2022 Recap day 12: il medagliere aggiornato
Rank | Nazione | Ori | Argenti | Bronzi | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1) | Norvegia | 13 | 7 | 8 | 28 |
2) | Germania | 10 | 6 | 4 | 20 |
3) | Stati Uniti | 8 | 7 | 4 | 19 |
4) | Cina | 7 | 4 | 2 | 13 |
5) | Austria | 6 | 7 | 4 | 17 |
6) | Paesi Bassi | 6 | 4 | 4 | 14 |
6) | Svezia | 6 | 4 | 4 | 14 |
8) | Svizzera | 5 | 0 | 5 | 10 |
9) | ROC* | 4 | 8 | 12 | 24 |
11) | ITALIA | 2 | 7 | 6 | 15 |