Pensioni, l’Inps tuona: nel 55% dei casi l’importo è sotto i 750 euro
Il valore medio al mese della previdenza raggiunge i 1359,53 euro e l’età media dei pensionati si staglia sui 74,1 anni
Sono numeri che disegnano uno scenario difficile e tutt’altro che roseo, ma purtroppo reali. Oltre il 55% delle pensioni destinate in Italia hanno un importo inferiore ai 750 euro, e a renderlo noto ci ha pensato l’Inps chiarendo anche che la cifra media al mese è di 1359,53 euro con un valore più alto al nord (1456,71 euro).
Le pensioni inferiori a 750 euro
Le pensioni sotto la soglia dei 750 euro sono 9.883.267 e il 43,1% di questo, pari a 4.272.173, come riporta Tgcom24 beneficia di prestazioni che sono legate a bassi redditi come “integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile“.
Età media pensionati
Analizzando la ripartizione per età si può osservare che l’anagrafe medio dei pensionati è di 74,1 anni, con un gap tra i generi di 4,7 anni: 71,5 per gli uomini mentre 76,2 per le donne. Scandagliando ancora si può vedere come il 61,6% delle pensioni emesse nel 2022 è formato da pensioni di anzianità, il 7,6% da quelle di invalidità e il 30,8% da quelle a chi è ancora in vita.
Sperequazione tra sessi
La distanza tra i due sessi è assolutamente evidente. Per quanto riguarda gli uomini le pensioni al di sotto dei 750 euro sono pari al 40,9% e se si prende in esame la categoria vecchiaia, questa percentuale scende ancora di più in picchiata arrivando al 18,4%. Sempre per gli uomini, come registrato dall’Inps, il 44,8% della previdenza per la vecchiaia è di importo compreso fra 1500 e 3000 euro.
Per le donne, invece, i numeri sono diversi. Le pensioni di vecchiaia sono pari a 3,9 milioni rispetto alle 5,3 dei maschi, mentre sono in numero maggiore rispetto agli uomini le pensioni rilasciate ai superstiti (3,02 milioni contro le 437.000), quelle agli invalidi civili (1,88 mln contro 1,34) e le pensioni sociali.