Perché il 31 Ottobre festeggiamo Halloween?
Da dove trae origine la festa del 31 ottobre Halloween?
‘’Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia’’ Così ragionava Amleto dopo aver incontrato lo spettro del padre, alludendo all’inconoscibilità del mondo e dell’umanità, dove la ragione non basta per comprendere. E Così ci piace festeggiare Halloween, la notte del 31 ottobre, la notte delle streghe, quella in cui la nostra ragione, come quella di Amleto, non può razionalizzare l’incontro tra i vivi e i morti che accade in quell’unica notte una volta all’anno.
Halloween è una festa pagana, europea, sebbene troppi pensino che sia una festa commerciale statunitense, non è così.
L’origine e la sua diffusione si devono all’antico popolo dei Celti che omaggiava il capodanno gaelico con il Samhain che letteralmente significa: fine dell’estate. Per il popolo celtico il tempo era suddiviso in due stagioni: estate e inverno. Samhain è il momento dell’ultimo raccolto prima che arrivi la neve. Nella peculiare concezione del tempo circolare celtico, il Samhain si collocava in un punto fuori dalla dimensione temporale, perciò non apparteneva né al vecchio né al nuovo. In quel preciso istante, la vita e la morte si mescolavano. Il velo che divideva la dimensione dei morti dalla terra dei vivi si assottigliava e i vivi potevano accedere al regno dei morti. I Celti non temevano la visita dei morti e così per accoglierli lasciavano del cibo sulle loro tavole. Così nasce l’usanza del trick or treat, il popolare dolcetto o scherzetto tanto caro ai bambini che usano andare di porta in porta per chiedere appunto dolci nelle case.
Con il dominio romano, il Samhain fu assorbito alla festa di Pomona, la festa del raccolto, e in questo modo si diffuse nelle varie culture. La religione del Cristianesimo assimilò la festa del Samhain, come accadde con numerose feste pagane, per esempio il Natale, dandole una connotazione vicina al messaggio cristiano.
Da allora, Papa Bonifacio IV istituì la festa del 1° Novembre, Ognissanti. Le due festività procedettero parallelamente finché Papa Gregorio III fece coincidere le date.
Secondo altre fonti, nel 1048 fu Sant’Odilone abate di Cluny a spostare la data di Ognissanti al I novembre per detronizzare il culto pagano del Samhain. Per questo motivo nei paesi anglosassoni la festa divenne ‘hallowmas’, messa in onore dei santi, e la vigilia della festa: ‘all hallows eve’ si trasformò nel nome odierno che conosciamo: Halloween. E comunque resta un momento di passaggio, di riflessione tra la vita e la morte, su ciò che siamo stati anche attraverso i nostri antenati e il nostro passato e ciò che siamo e saremo. Una notte propizia per la divinazione, ma soprattutto per prendere decisioni importanti e per ricordare i cari che ci hanno lasciato.