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Perché può far paura una donna presidente alla Casa Bianca? Perché è donna e madre

Kamala Harris ha tutte le caratteristiche migliori per diventare la prima presidente donna degli Stati Uniti d’America

Kamala Harris

Kamala Harris

Le donne nel mondo rappresentano la metà della popolazione. Le donne non sono una minoranza, non sono meno acculturate, non sono meno intelligenti; sono esattamente uguali agli uomini davanti alla legge e hanno gli stessi diritti acquisiti a fatica, negli ultimi cento anni. Quindi perché può fare paura una donna presidente alla Casa Bianca? Perché è donna. Perché è madre e la maternità sembra rendere le donne docili, insicure, preoccupate, proiettate all’aiuto, all’empatia.

Presidente? Un ruolo che deve ricoprire un uomo

Molti uomini di potere sostengono che il ruolo di presidente degli Stati Uniti d’America sia un incarico che deve ricoprire un uomo perché una donna non avrebbe il coraggio di fare scelte drastiche come una dichiarazione di guerra. Alcuni poi dicono che Kamala Harris alla quale J. Biden ha dato l’endorsement alla candidatura di Presidente degli USA, ride troppo, e questo è un difetto. Quindi sorridere al prossimo sarebbe un problema così come lo era per la candidata H. Clinton.

Sorridere in pubblico è segno di rispetto e di empatia verso chi si ha di fronte. A volte può essere anche una reazione d’imbarazzo ma è comunque molto più rassicurante vedere una donna sorridere piuttosto che la faccia di un uno sfidante sempre cupa, corrugata e aggressiva.

Kamala Harris nasce a Oakland nel 1964, da madre indiana e padre giamaicano. Si laurea nel 1989 e viene eletta nel 2003 procuratrice della città di San Francisco. Questo fu un grande traguardo perché è stata la prima donna e non solo, la prima persona nera a ottenere l’incarico. Nel 2010 diventa procuratrice generale della California, e di nuovo raggiunge un altro grande risultato mai visto: la prima donna e la prima persona nera ad ottenere questo importante incarico.

Nel 2016 viene eletta al Senato e più di recente eletta vicepresidente, e anche questa carica è un primato perché è stata la prima donna e la prima persona nera ad essere la vice del Presidente degli USA. L’ex presidente Obama ha sempre sostenuto la Harris e continuerà a sostenerla anche in questa dura campagna elettorale.

Il sostegno di Barak Obama

Barack Obama si è sempre schierato in difesa dei diritti delle donne e non solo perché la sua vita è ricca di donne straordinarie, ma per la forte credenza nella parità dei diritti. In un’intervista per “Glamour” il 4 agosto 2016 diceva: (….) “E lo dico non solo come Presidente ma anche come femminista. Nel corso della mia vita, siamo passati da un mercato del lavoro che limitava fondamentalmente le donne a una manciata di posizioni spesso mal retribuite a un momento in cui le donne non solo costituiscono circa la metà della forza lavoro, ma guidano in ogni settore, dallo sport allo spazio, da Hollywood alla Corte Suprema.

Ho visto come le donne abbiano conquistato la libertà di fare le loro scelte su come vivere la propria vita, il proprio corpo, la propria istruzione, le proprie carriere, le proprie finanze. Sono finiti i giorni in cui avevano bisogno di un marito per avere una carta di credito”.

Kamala Harris ha tutte le caratteristiche migliori per diventare la prima presidente donna degli Stati Uniti d’America, se i potenti del suo Paese glielo permetteranno. Una donna presidente alla Casa Bianca rappresenterebbe lo squarcio definitivo del soffitto di cristallo.