Pertini, riapre reparto procreazione medicalmente assistita
Lo scambio di embrioni ne determinò la chiusura 6 mesi fa
6 mesi fa la chiusura, oggi il reparto apre nuovamente. Parliamo dell'ospedale Sandro Pertini di Roma dove, a 6 mesi dall'episodio dello scambio di embrioni, che ne causò la chiusura, il centro per la Procreazione Medicalmente Assistita torna attivo. Con dei miglioramenti in termini di innovazione e sicurezza – secondo quanto spiega la Regione – "per migliorare i requisiti strutturali e organizzativi della struttura richiesti dala normativa regionale". Ma anche per evitare gli errori del passato.
La notizia della riapertura è stata data in conferenza stampa, questa mattina, alla presenza anche del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del direttore della Asl RmB Vitaliano De Salazar. Secondo quanto specificato in conferenza stampa, i lavori hanno consentito "l'introduzione di una nuova accoglienza e identificazione della coppia attraverso la produzione di una card contenente un identificativo abbinato al loro materiale biologico (un documento con fotografia, e un codice a barre); l'acquisizione di nuovi supporti tecnologici per migliorare le fasi di lavorazione; nuovi dispositivi di sicurezza (allarmi e sistema di rivelazione dati) che si attivano qualora l'identificativo della coppia e quello del materiale biologico non coincidano; un nuovo sistema informativo di gestione della tracciabilità di tutti i dati; la revisione delle fasce orarie di erogazioni delle prestazioni per evitare contemporaneità di attività ad alto rischio; l'aumento dei giorni di attività del reparto (non più 5 ma 6 giorni a settimana), con accesso consentito al reparto a non più di tre coppie al giorno; l'introduzione di auditing esterno e interno per garantire che gli standard qualitativi progettati e le procedure pianificate siano assicurate durante tutti i processi senza violazioni".
Questi, invece, i numeri relativi al 2013 del Pertini, che ospita uno dei primi centri di Pma del Lazio: secondo i dati diffusi dall'agenzia DIRE, nella passata stagione sono stati eseguiti 407 cicli (tecniche di I livello – Inseminazione intra-uterina) e 255 cicli (tecniche di II livello – Fecondazione in vitro con embryo transfert). La percentuale di gravidanza per tecniche di I livello è stata dell'8%. Nello stesso anno le percentuali di gravidanza per tecniche di II livello sono state le seguenti per classi di età della paziente: 36,5% inferiore ai 35 anni, 40% da 35 a 38 anni, 25% da 38 a 40 anni e del 2% oltre i 40 anni di età.
"Abbiamo chiesto a tutti i centri il livello massimo di sicurezza per quanto riguarda i meccanismi di accesso al processo di procreazione assistita" – commenta Nicola Zingaretti a margine della conferenza stampa che annuncia la riapertura del centro al Pertini. "Questo – ha aggiunto – è il primo centro pubblico accreditato e siamo volutamente partiti da qui, dopo un intervento che ha introdotto livelli di sicurezza grazie alle tecnologie, molto molto elevati".