Perugia, il prete armato favorevole alla legittima difesa: “se devo difendermi sparo”
Fucili, pistole, arco e frecce: parla Il prete pistolero favorevole all’uso delle armi.
Fa scalpore il caso di don Antonio Mandrelli, il sacerdote di Castelfranco di Pietralunga, in provincia di Perugia, che dopo un furto in canonica nel 2019, ha dichiarato di essere favorevole alla legittima difesa e anche con l’uso delle armi.
Le armi in sagrestia
Ribattezzato come il “prete pistolero”, il sacerdote umbro torna a far parlare di sé nel salotto di Pomeriggio Cinque:
“I carabinieri mi hanno tolto le pistole, mentre l’arco lo posso ancora tenere, ma soltanto in sagrestia“.
Nonostante il sequestro delle armi, il sacerdote non sembra aver abbandonato la sua idea, sostenendo fermamente che per legittima difesa, dovrebbe essere consentito l’utilizzo della forza.
“Non ho detto che bisogna uccidere, ma che bisogna difendersi quando si subisce un furto e si rischia di finire ammazzati. Se devo difendermi sparo”.