Piano cottura: tutti adesso corrono a cambiarlo | Guarda bene se hai quello a induzione o fuoco a gas
Tutti adesso vogliono fare dei cambiamenti in cucina, ma prima di acquistare un piano cottura bisogna capire quali sono i pro e i contro
Purtroppo stanno aumentando i prezzi su qualsiasi cosa, dal prodotto alimentare a un qualsiasi tipo di oggetto. Quando si va a fare la spesa, per esempio, si cerca di riempire il carrello con le cose più necessarie. Una situazione non semplice per dei genitori che sono costretti a dire no ad alcune richieste dei figli.
Per non parlare delle bollette di luce e gas che non accennano minimamente a diminuire. Di conseguenza qualcuno sfrutta il più possibile la luce solare fino a una certa ora. Per questo motivo si cercano delle soluzioni per arrivare a fine mese senza avere l’acqua alla gola.
C’è chi si affida a pareri di persone più esperta e altri che navigano su Internet per andare alla ricerca di qualche video che possa essere fonte d’ispirazione. A tal proposito ci sono dei consigli per fare in modo che il bilancio familiare non risenta del rincaro dei prezzi.
Ed ecco che ci si imbatte nei tutorial in cui si parla del piano cottura. Sta aumentando la richiesta dei piani di cottura a induzione. Ma c’è chi si chiede se sia meglio preferirlo a quello a gas. La risposta non tarda ad arrivare.
Piano cottura a induzione o a gas? Il tutorial non lascia dubbi
Casanova Arredamenti è specializzata nella progettazione di arredamento della casa e, dunque, si occupa anche delle cucine. Attraverso un tutorial ha voluto mettere a confronto i consumi annuali di un piano a induzione da quello a gas.
Certo, il piano cottura a induzione ha dei vantaggi inerenti alla sua meccanica. È più efficiente e ha un ridotto consumo di calore, a differenza di quelli tradizionali. Eppure bisogna anche valutare i contro.
I pro e contro da considerare prima di fare una scelta
In poche parole per passare a piano cottura a induzione si deve fare richiesta di un aumento di potenza e ciò comporta a un aumento di 120 euro circa e si devono aggiungere altri 35 euro per gli aumenti sul kilowatt.
Facendo dei calcoli, quindi, c’è un consumo che si aggira intorno al 20/25% in più rispetto a quello di un piano cottura tradizionale. In realtà la scelta è personale perché, da come si può leggere, in entrambi i casi ci sono dei pro e dei contro. Risparmiare sulla bolletta o puntare sull’efficienza della meccanica? Questo è il dilemma.