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Piano Freddo: a Roma 450 posti, 115 unità in più rispetto al 2018

Il Comune ha investito 200 mila euro per finanziare ulteriori punti di accoglienza attivabili direttamente dalle strutture territoriali

Partito il Piano Freddo 2019-2020, un sistema articolato di misure con cui Roma Capitale integra, nei mesi più rigidi dell’anno, l’offerta ordinaria in sostegno delle persone senza fissa dimora e in condizioni di fragilità. L’obiettivo è non solo gestire le conseguenze delle basse temperature, ma anche favorire l’inserimento delle persone vulnerabili in percorsi strutturati di sostegno.

Il bando lanciato quest’inverno dal Campidoglio ha alzato il tetto massimo dei posti in aggiudicazione: 450 in totale, 115 unità in più rispetto al 2018. L’impegno di spesa su questo fronte è stato di oltre 1 milione e 100 mila euro, circa 200 mila euro in più rispetto allo scorso anno. In aggiunta, Roma Capitale ha investito 200 mila euro per finanziare ulteriori 100 posti di accoglienza attivabili direttamente dalle strutture territoriali, che sono stati erogati ai Municipi I, II, III, VIII e X nella misura di 40 mila euro ciascuno.

Al circuito ordinario di assistenza del Campidoglio, sempre attivo, si aggiunge una prima tranche di circa 350 posti: 150 per l’accoglienza diurna e circa 200 per l’accoglienza notturna. Quest’anno anche il Dipartimento in viale Manzoni dove ha sede l’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale apre le porte, a partire da 20 posti in accoglienza notturna disponibili dalla prossima settimana. Inoltre è già previsto un piano modulare di incremento dei posti a disposizione.

Sono state a questo fine già individuate alcune strutture, in primis impianti sportivi. Inoltre, una delle sei unità di strada diurne della Sala Operativa Sociale rimodula il proprio orario operando dalle ore 12 fino a mezzanotte, in modo da affiancarsi alle due unità notturne, intensificando anche il monitoraggio degli argini del Tevere e dell’Aniene.

L’accoglienza prevede anche l’erogazione di pasti, oltre alle misure sempre presenti per l’accesso ai servizi igienici e la fornitura di kit e coperte. I posti di ricovero e i pasti previsti dal Piano Freddo vanno così ad aggiungersi ai circa mille posti dell’accoglienza ordinaria dei circuiti capitolini della Sala Operativa Sociale e per i Migranti Fragili e ai circa 60 mila pasti serviti mensilmente, tra mense sociali e pasti a domicilio, finanziati con fondi capitolini.

 

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