Piatti tipici romani: come cucinarli in maniera innovativa rispettando la tradizione
Gli antichi Romani erano un popolo con una ricca tradizione culinaria, che ancora oggi viene rispettata e ammirata
Gli antichi Romani erano un popolo con una ricca tradizione culinaria, che ancora oggi viene rispettata e ammirata. Sebbene esistano molti piatti classici romani che vengono tutt’oggi apprezzati in giro per il mondo, è possibile cucinarli in modo innovativo pur rispettando la tradizione. In questo articolo esploreremo alcuni dei piatti romani più popolari, e scopriremo insieme come prepararli aggiungendo un pizzico di modernità alle ricette.
La storia della cucina romana
Ovviamente le tradizioni culinarie di questa città affondano le proprie radici nella storia dell’antico romano impero. L’abbondanza di ingredienti e spezie disponibili, unita allo spirito creativo dell’epoca, ha fatto sì che Roma avesse una vasta gamma di sapori e ricette in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. D’altronde, bisogna ricordare che nell’antica Roma le taverne non erano un semplice luogo di ristoro, ma l’epicentro della vita sociale, politica ed economica dell’impero.
Non a caso, ancora oggi le taverne romane vengono viste come un luogo quasi “sacro”, sebbene molte di esse si siano piegate al turismo di massa. Va poi segnalato che i romani stessi amavano sperimentare, avendo a disposizione un’infinità di materie prime di origine locale. Dalle erbe alle spezie, passando per la verdura e la frutta, senza dimenticare la carne, grande protagonista dei piatti della tradizione romana.
Ci sono sicuramente alcuni ingredienti che sprizzano romanità da tutti i pori, come il lardo, la rughetta e i carciofi, ad esempio. La gastronomia romana è stata in seguito arricchita dal contributo della cucina giudea, così importante al punto che nel ghetto ebraico di Roma, teatro di una delle pagine di storia più cruente della capitale, si possono trovare alcuni dei ristoranti più buoni della città. Infine, in pochi sanno che alcuni dei piatti romani più noti sono nati dalla cucina povera contadina, come nel caso della famosissima pasta cacio e pepe e la trippa alla romana.
I piatti della cucina romana e le loro alternative creative
Si comincia con la carbonara, che lo chef Barbara Agosti ha di recente rivoluzionato. Si parla nello specifico dello stecco alla carbonara: una sorta di supplì che contiene al proprio interno (appunto) gli spaghetti alla carbonara raffreddati, fritti e impanati.
Proseguiamo con le polpette alla romana con condimento cacio e pepe, facili da preparare ma incredibilmente gustose. Per quanto riguarda la carne, è possibile comprarla con un ottimo rapporto qualità/prezzo anche nei supermercati online, scegliendo tra una vasta gamma di carne di bovino in diversi tagli, senza però rinunciare all’origine certificata del prodotto.
Un altro piatto a dir poco creativo è il burger di abbacchio con carciofi, inventato dallo chef Giovanni Milana, e considerato oggi come uno degli street food più gourmet in assoluto. Il suo pregio principale? Lo spessore della carne e quel suo gusto inimitabile. Infine, si chiude con un piatto che incarna le tradizioni spingendo verso la modernità: la trippa romana passata nella semola, tagliata a strisce e fritta.