Politica, Zingaretti e il miraggio di un partito che vada oltre il Pd
Il segretario dem annuncia di voler rifondare la sinistra dopo la vittoria in Emilia-Romagna (sic!): ma dovrebbe cambiare la sostanza, non (solo) il nome
Test per l’esame di giornalismo. Il candidato consideri le seguenti dichiarazioni del segretario dem Nicola Zingaretti, per lo più rilasciate nel corso di un’intervista a Rep:
a) Il Governo rosso-giallo «in sei mesi ha salvato il Paese dalla catastrofe» (tralasciando l’opinabilità dell’affermazione, il BisConte è in carica da circa quattro mesi, anche se in effetti sembrano molti di più).
b) «Vinciamo in Emilia-Romagna, e poi cambio tutto: sciolgo il Pd e lancio il nuovo partito» (occhio ché, se tanto ci dà tanto, il Partito Democratico potrebbe sopravvivere ancora a lungo).
c) «Non voglio lanciare un’Opa sulle sardine» (come potrebbe, considerato che i pinnati sono come Stefano Bonaccini – organici del Pd che però si vergognano di ammetterlo?)
d) «Voglio offrire un approdo a chi non ce l’ha» (o meglio una scatoletta, visto che si trattava ancora di un riferimento ittico).
e) «Non possiamo fare ogni giorno l’elenco delle cose sulle quali non c’è accordo nella maggioranza» (però sarebbe il modo più sicuro per arrivare alla fine della legislatura – e forse la lista non sarebbe completa neanche a quel punto).
Ciò posto, il candidato commenti, prescindendo per quanto possibile da facili ironie, la supercazzola finale di Zinga: «Non penso a un nuovo partito, ma a un partito nuovo».
*Foto dalla pagina ufficiale di Nicola Zingaretti