Polizia di Stato, ennesimo suicidio di un agente. Li.Si.Po: istituire pool psicologi o Lamorgese si dimetta
Istituire un pool di psicologi a stretto contatto con gli operatori di Polizia, lo chiede ad alta voce il Libero Sindacato di Polizia
Ennesimo suicidio nella Polizia di Stato. La lista è sempre più in crescita, è sempre lui che la fa da padrone, il “virus suicida”. Dopo gli ultimi due drammatici eventi di Torino ed Avellino è la volta di Genova, dove nelle scorse ore un poliziotto in forza alla Questura si è tolto la vita.
Il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto ha dichiarato: “Il LI.SI.PO. prima di tutto si unisce all’immenso dolore della famiglia del poliziotto che si è tolto la vita. Mentre i vertici del Ministero dell’Interno sono concentrati sulle modifiche che intendono apportare all’articolo 35/DPR 164 – 2002, che danneggiano palesemente le OO. SS. che aderiscono e/o costituiscono federazioni sindacali, nella Polizia di Stato il “virus suicida” miete sempre più vittime.
Al riguardo – ha continuato De Lieto – viene da pensare che “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire“. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) per l’ennesima volta chiede al Ministro dell’Interno, Luciana Larmorgese, di istituire, presso tutti gli Uffici di Polizia e/o posti di lavoro, un pool di psicologi a stretto contatto con gli operatori di Polizia in modo tale da intervenire per tempo su qualsiasi situazione sospetta che l’appartenente alla Polizia di Stato stesse vivendo, assicurando così allo stesso modo il necessario supporto al fine di evitare il verificarsi di qualsiasi atto drammatico. Qualora quanto richiesto non venga attuato – ha concluso de Lieto – il LI.SI.PO. auspica che il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, rassegni le dimissioni.