Poliziotto sospeso perché membro dell’Esercito di Silvio
Simone Furlan si schiera dalla parte dell’agente, attacca la Sinistra e prepara presidio al Quirinale
Simone Furlan, fondatore dell’Esercito di Silvio, un’accolita di persone unite verso Silvio Berlusconi e con l’obiettivo dichiarato di difendere il leader della destra italiana dagli attacchi dei comunisti, si schiera dalla parte di Giovanni Iaco, il poliziotto perseguitato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri perché membro del movimento politico.
“È vergognoso che un dirigente della Polizia di Stato, nominato da Matteo Renzi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, promuova la sospensione dal servizio di Giovanni Iacoi, agente di Polizia dal curriculum esemplare, solo perché iscritto all’Esercito di Silvio” scrive in una nota su Facebook Simone Furlan. “È stata presentata oggi una interrogazione al Ministro Alfano a firma Polverini, Brunetta e altri colleghi che ringrazio, affinché venga fatta rispettare la legge che consente agli uomini in divisa, nel proprio tempo libero di poter fare attività politica. Siamo stanchi della persecuzione che la sinistra perpetra a tutti i livelli verso coloro che amano e sostengono Silvio Berlusconi”.
A corredo del pensiero di Furlan sulla sua pagina Facebook, una foto. Il fondatore dell’Esercito di Silvio indossa una maglia stampata con l’hashtag #IOSONOIACOI. Conclude lanciando un appello al Presidente del Consiglio: “Chiedo a Renzi le dimissioni del dirigente che ha compiuto un simile attacco alla libertà individuale, avvisando fin da subito che qualora ciò non avvenga siamo pronti a organizzare un presidio davanti al Quirinale per chiedere al presidente Mattarella di intervenire tempestivamente”.