Roma Portuense, fiaccolata per la sicurezza
Adesione sentita e partecipata dei cittadini
La pioggia non ha fermato i cittadini del Municipio XI che ieri pomeriggio hanno partecipato alla fiaccolata per la sicurezza organizzata da Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale per chiedere alle istituzioni locali una risposta immediata all’esigenza, sempre più pressante, di un ripristino della legalità e della sicurezza, visti gli ultimi episodi di furti, scippi, aggressioni, rapine nei negozi e nuovi insediamenti abusivi di nomadi. Da largo La Loggia il corteo di cittadini si è snodato lungo le vie di Portuense per arrivare fino a piazza Lorenzini.
“La sicurezza è un problema che riguarda tutti, nessuno escluso, per questo non vogliamo che si facciano strumentalizzazioni ed abbiamo esteso la partecipazione a tutti i cittadini e anche agli esponenti di altri schieramenti politici” – dichiarano gli organizzatori Federico Rocca e Valerio Garipoli (consiglieri del Municipio) e Federico Iadicicco (dirigente regionale FdI-An).
“Chiediamo – aggiungono – al sindaco Marino, al presidente Zingaretti, al Governo e al Municipio XI di intervenire immediatamente per garantire maggiore sicurezza ai cittadini con l’istituzione del vigile, del poliziotto e del carabiniere di quartiere, dando vita a un reale smantellamento di tutti gli insediamenti abusivi di nomadi e senza fissa dimora. Chiediamo inoltre l’installazione di sistemi di videosorveglianza in alcuni luoghi sensibili del territorio e una maggiore illuminazione di strade, piazze e parchi pubblici”.
Alla fiaccolata hanno preso parte anche Marco Palma, capogruppo di FI in Municipio XI, Andrea De Priamo portavoce romano di FdI-An, Caterina Galli portavoce della Costituente di FdI del Municipio XI e Massimiliano Ricci, vice-portavoce Costituente Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Municipio XII e portavoce Comitato Monteverde –Pisana.
Proprio Massimiliano Ricci, con la sua partecipazione, ha voluto esprimere “solidarietà ai cittadini di questo quadrante, vittime negli ultimi tempi di continui episodi che hanno compromesso la loro sicurezza e quella del loro territorio”.
Ma non solo. “Episodi analoghi – commenta – accadono quotidianamente anche nel limitrofo Municipio XII, dove i cittadini, esasperati, chiedono a gran voce un intervento delle autorità competenti”.
Infatti, “soprattutto negli ultimi mesi – racconta Ricci a Romait – abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni riguardo l’aumento di scippi, furti, rapine ed altri vari episodi di illegalità che hanno portato all’esasperazione non solo i cittadini di questo quadrante di Roma, ma oserei dire, di tutto il territorio romano”. Pertanto l’adesione alla fiaccolata per la sicurezza è “doverosa, per esprimere la vicinanza ai cittadini vittime di episodi di violenza e per chiedere un intervento forte e deciso delle autorità competenti”. E il fatto che, nonostante la pioggia, la partecipazione dei cittadini sia stata alta e sentita, è, secondo Ricci, “testimonianza del fatto che se i rappresentanti delle istituzioni riescono a creare un rapporto diretto con il cittadino, facendolo sentire parte integrante di un progetto territoriale, la risposta non può che essere positiva”.
Eppure, ci pare, la frattura tra politica e territorio è sempre più evidente, con la conseguenza che i cittadini si sentono sempre più lontani e meno rappresentati dalle istituzioni. “In un periodo storico difficile come quello attuale, dove giustamente la gente tende ad allontanarsi dalla vita politica – commenta Ricci a riguardo – ricominciare ad essere presenti sul territorio con le battaglie sociali e popolari di cui la nostra comunità si è sempre fatta portatrice con orgoglio, passione ed onestà coinvolgendo nuovamente in questo progetto ogni singolo cittadino, rappresenta sicuramente un buon viatico per riconciliare il rapporto fra il cittadino stesso e le istituzioni del suo territorio. E’ il nostro obiettivo primario ed è sempre stato il motivo che ci ha spinto di più ad intraprendere questo percorso. I risultati, per il momento, ci danno ragione, a testimonianza del fatto che alle parole sono seguite anche i fatti”.