Post Roma-Napoli: compattezza sì ma davanti troppo poco
Le indicazioni dopo la sconfitta interna con la capolista: partita impostata per non perdere ma manca qualcosa per essere alla pari
Nel post Roma-Napoli Mourinho prova a vedere un lato positivo: la Roma se l’è giocata alla pari per buona parte della gara ma se si fa una valutazione complessiva manca ancora uno step. Quello che probabilmente mette la squadra di Mourinho un gradino sotto alle candidate per lo Scudetto.
Roma-Napoli decisa alla fine da una giocata…
Nell’intervista a DAZN José Mourinho si è ritenuto sufficientemente soddisfatto nell’impostare la partita per non perderla. Per vincerla no. In effetti per buona parte della gara i giallorossi hanno giocato alla pari con una squadra attualmente inarrestabile. Tuttavia nella ripresa, col passare dei minuti, il calo fisico ha impedito alla Roma di pressare alto e si è abbassata sempre più. Non è mancata la compattezza nella fase difensiva: ha concesso più tiri da lontano che dentro l’area, ma alla fine la partita è stata decisa da un pezzo di bravura di Victor Osimhen. Smalling, impeccabile nelle chiusure e negli anticipi, perde uno scontro fisico e lì il nigeriano gira un destro straordinario sul palo più lontano.
…ma i giallorossi non hanno tirato in porta
L’altra faccia della medaglia tuttavia è nella disparità che c’è attualmente tra le due squadre. La Roma si è concentrata su una fase difensiva solida e per 80 minuti su 90 stava avendo ragione. Però, complice anche l’assenza di Dybala, non produce situazioni pericolose e, in fin dei conti, non ha tirato in porta. Alcune potenziali situazioni, come quella del 69’, ma senza che Meret abbia fatto una parata. Oltre all’assenza dell’argentino, le scorribande di Zaniolo hanno creato grattacapi in mezzo al campo ma con poca efficacia in zona gol. Se nella sconfitta con l’Atalanta è mancata più la finalizzazione, qui è mancata la presenza negli ultimi 25 metri. In vista di Helsinki urge una reazione nella fase offensiva.