Pozzolo e gli spari di Capodanno: la prova dello Stub andava fatta su tutti
Analizzare anche i vestiti degli altri partecipanti al veglione avrebbe potuto ricostruire a livello grafico la posizione delle persone al momento dello sparo
Dopo la prova dello stub, Emanuele Pozzolo, il parlamentare di FdI che avrebbe ferito accidentalmente Luca Campana, genero di uno degli agenti di scorta del sottosegretario alla Giustizia Del Mastro, durante il veglio di fine d’anno, è risultato positivo.
Le mani e i vestiti di Pozzolo positivi allo Stub
In sintesi l’esame, condotto dal Perito della Procura, Raffaella Sorropago ha stabilito che Pozzolo aveva le mani e i vestiti sporchi di particelle riconducibili all’esplosione di un colpo di pistola; confermando la prospettazione iniziale, ovvero che a sparare sia stato lui stesso. L’esame dello Stub è stato eseguito esclusivamente sul deputato, perché secondo gli inquirenti, al momento del fatto non vi era alcuna evidenza tale da rendere necessaria l’esecuzione del test sui pochi soggetti rimasti in loco.
Questo è quanto scrivono i PM.
La Procura stessa ha disposto ulteriori accertamenti dattiloscopici e biologici sulla piccola rivoltella americana. Va detto, sia concesso, che sarebbe stato più opportuno analizzare anche i vestiti degli altri partecipanti al veglione, questo avrebbe potuto ricostruire a livello grafico la posizione delle persone al momento dello sparo, fornendo così ulteriori dettagli in merito all’accaduto.
La Procura ha precisato che detti esami non si son svolti perché non si hanno ricostruzioni diverse da quelle dei fatti. L’avvocato Corsaro, difensore del Parlamentare ha dichiarato che, “quanto riscontrato stabilisce soltanto che il mio cliente era presente nelle vicinanze, e il fatto che ci sia una generica positività è pacifico”. Le indagini continuano ma ancora le nebbie sull’accaduto non si diradano…
Massimiliano Burri, perito balistico