Roma, presidio sindacale alla Siemens di via Laurentina
La protesta per dire “no” ai tagli delle spese per il personale viaggiante
Si è svolto oggi il presidio indetto dal coordinamento di rappresentanze sindacali Siemens Roma, davanti alla sede del colosso tedesco sito in via Laurentina 455. Alla base della mobilitazione, svoltasi simultaneamente davanti a tutti gli uffici della famosa multinazionale teutonica in Italia, ci sarebbe la scelta dell’azienda di operare consistenti tagli alle quote di rimborso per il personale viaggiante.
“A queste nuove condizioni – spiegano gli organizzatori – siamo costretti a coprire di tasca nostra anche le spese minime di sussistenza durante un viaggio lavorativo”.
Non risultano palesarsi motivazioni legate a deficit economici: “La nostra azienda infatti – spiegano – pur godendo di una situazione di bilancio nettamente florida, ha deciso di rinegoziare gli accordi sul contratto integrativo del personale”.
Il piano di razionalizzazione delle spese operato dall’azienda sembra colpire unicamente il personale di base, senza andare ad intaccare gli esosi costi di consulenza e rappresentanza relativi alle prestazioni dei dirigenti.
La speranza del folto numero dei dipendenti che hanno aderito al presidio è quello di riveder riconosciuti i diritti che fino ad oggi hanno consentito a tutto personale lavorativo in trasferta di operare in un contesto di tranquillità senza il timore di dover pagare per lavorare.