Prevenzione Covid-19, Dott. Di Bella: aggiornamenti su terapia antinfettiva
Qualche considerazione per ridurre il rischio di contagio e l’aggressività del virus Co-19
Qualche considerazione per ridurre il rischio di contagio e l’aggressività del virus con la giusta Prevenzione Covid-19, associando la revisione delle banche dati biomediche, alle esperienze clinica, secondo i concetti della E.B.M. (Medicina basata sull’evidenza).
MOLECOLE ANTIVIRALI SPERIMENTALI
Attualmente sono in corso di valutazione e sperimentazione in Italia e all’estero, diverse molecole tra cui:
Tocilizumab (usato nell’artrite reumatoide), inibisce il fattore di necrosi tumorale TNF;
Remdesivir (in passato usato con risultati modesti contro Ebola);
Avigan (avrebbe dato qualche risultato positivo in Cina , Corea Giappone);
Ivermectina (registrato come antiparassitario, dati incerti);
Eparina;
Idrossiclorochina (HCQ) e Clorochina (CQ);
Di queste la più promettente sembra l’Idrossiclorochina (HCQ) /clorochina (CQ), un antimalarico noto da decenni e molto usato anche per la scarsa tossicità alle usuali dosi terapeutiche i cui metaboliti attivi hanno sperimentalmente dimostrato sul virus e in modelli animali un duplice effetto antivirale:
- mediante l’aumento del pH endosomiale che è determinante per la fusione virus-cellula, semplicemente blocca la penetrazione del virus nella cellula con meccanismo inibente la proliferazione virale.
- Inibizione della glicosilazione dei recettori cellulari di SARS-COV-2 rendendo il virus molto più labile ed esposto ad enzimi litici che possono distruggerlo, come le proteasi, le peptidasi. Studi in vitro e su animali, documentano un blocco della replicazione virale di SARS-COV-2, virus respiratori, alle dosi tollerate, comunemente utilizzate nella pratica clinica. E’ stata evidenziata regolarmente anche un’attività di potenziamento immunitario.
Gli studi della Fondazione Di Bella
In studi in corso della Fondazione Di Bella sta emergendo qualche effetto positivo della Clorochina associata al MDB, anche in tumori cerebrali mediante inibizione dell’autofagia.
Molecole biologiche immunomodulanti ,antinfettive, fattorialmente sinergiche documentate in letteratura:
Soluzione di Retinoidi in Vitamina E, Vitamine D e C.
Lisozima;
Lattoferrina;
Alfalattoalbumina;
Glutatione ridotto C4 – 24 mg;
Betaglucani;
Il meccanismo d’azione biomolecolare antinfettivo, immunomodulante, l’interazione e la documentazione in letteratura a questo link.
La prevenzione al Covid-19. Le vie respiratorie
I Coronavirus, come quelli del comune raffreddore, di diversi ceppi influenzali e virus (SARS-Cov2) ecc… sono Virus respiratori- definiti Virus pH dipendenti, in quanto vivono e si moltiplicano, migrano e si diffondono a pH basso, acido. Sono trasmessi prevalentemente per via aerea attraverso microscopici aggregati molecolari emessi dalle vie respiratorie con tosse, starnuti (Gocce di Flugg). Le vie di transito obbligate sono pertanto le vie respiratorie, naso, bocca, pertanto gli epiteli aerodigestivi superiori che ne costituiscono il rivestimento.
Le cavità nasali sono attraversate da correnti aeree turbolenti, hanno grande superficie di contatto con cui esercitano una funzione di filtro depurazione, umidificazione, riscaldamento dell’aria inspirata. Le vie respiratorie dal naso ai bronchi sono costituite da un epitelio ciliato. E’ ricoperto da microscopiche ciglia vibratili immerse in uno strato di muco fluido, sovrastato da uno strato di muco viscoso. Come una carta adesiva moschicida trattiene germi e impurità e polveri e come un nastro trasportatore mosso dalle vibrazioni ritmiche delle ciglia li veicola nelle vie digestive dove sono distrutte dai succhi gastrici. Questo sistema vitale di difesa antinfettiva e antitossico è definito in fisiologia Clearance Muco Ciliare. La sua efficienza è direttamente proporzionale alla concentrazione nel sangue dei retinoidi (frazioni di vitamina A). E’ un vitale meccanismo naturale antinfettivo di autodetersione delle vie respiratorie, strettamente retinoidi-dipendente, come la sintesi di immunoglobuline, cui i retinoidi concorrono in misura determinante.
Prevenzione Covid-19: detergere le cavità nasali
Una semplice e logica prevenzione, si può attuare con frequenti detersioni delle cavità nasali e del cavo orale mediante irrigazioni e gargarismi con soluzioni che associno l’effetto detergente a quello antisettico.
Per allontanare meccanicamente la massima concentrazione di germi si può effettuare un lavaggio nasale alcalino con una soluzione isotonica. E’ così composta: in 1 litro di acqua, bollita, tiepida a 37° circa si diluiscono 6 grammi di sale marino e 3 grammi di bicarbonato di sodio da cucina. Totale 9 grammi per litro come la soluzione fisiologica (soluzione 0,9%, pH 8,3 circa). Sale+bicarbonato di sodio, esercitano un’azione antisettica ed alcalinizzante.
Virando da acido a decisamente alcalino l’ambiente in cui vive il virus, si crea una situazione decisamente sfavorevole ai suoi equilibri biologici. I Virus respiratori Rhinovirus e Coronavirus, Adenoviruis, Citomegalovirus, infettano aderendo alle membrane cellulari in ambiente acido a basso ph .
L’epitelio ciliato respiratorio è compromesso dal freddo, dall’aria secca (percentuale insufficiente di umidità ) e dal fumo. Per patologie nasali con naso chiuso strutturale o per rinite flogistica-vasomotria o allergica è indicata la soluzione ipertonica. Ha effetto detergente, antisettico, alcalinizzante, osmotico, decongestionante degli epiteli rinosinusali e turbinati per aprire il naso e respirare meglio. Infine consente soprattutto la fisiologica respirazione nasale che contiene nettamente il rischio di infezione rispetto a quella orale.
Prevenzione Covid-19: Soluzione ipertonica
In un litro di acqua bollita, tiepida, diluire 15 grammi di sale marino fine da cucina e 5 grammi di bicarbonato di sodio puro da cucina (soluzione 2%, pH 8,3 circa). Queste concentrazioni e percentuali mi sono state suggerite dal collega Prof Gaetano Libra, brillante esponente della scuola di rinologia Italiana. Una scuola fondata dal compianto Prof. Giorgio Sulsenti, che fu anche il mio maestro e forse il più completo ed eminente chirurgo dell’intera specialità ORL italiana. La somministrazione è uguale a quella della soluzione isotonica detta prima per gargarismi e sciacqui.
Oltre al lavaggio rinosinusale e orale, lavare spesso non solo le mani (con particolare cura e insistenza le unghie, sede della massima concentrazione di germi, da tenere corte) ma il viso ed eventualmente gli occhiali. Un invito: attraverso i mezzi d’informazione radiotelevisivi, illustri personaggi, virologi, infettivologi, ogni giorno, ripetutamente, esprimono pareri, consigli, giudizi su farmaci, studi e pubblicazioni.
L’invito è quello di dare credito, considerazione, fiducia a quanti oltre alla preparazione teorica e sperimentale, hanno diretta pluriennale esperienza clinica. E hanno visitato, curato, assistito nella loro vita migliaia di ammalati e verificato l’effetto e la risposta ai farmaci. Che hanno vissuto e condiviso l’ esperienza del dolore compartecipato alla sofferenza e che con ogni mezzo hanno cercato di lenire. Solo attraverso quella esperienza, intimamente vissuta, un’esperienza sorretta da cultura e da onestà intellettuale, la medicina è elevata ad arte che attraverso la verità porta alla vita. In questo caso le opinioni sono credibili, hanno diritto a diventare pareri autorevoli e ad orientare le scelte.