Prevenzione rischi: un nuovo approccio al Sistema di Protezione civile
Diffusione della conoscenza per la costituzione di un “sistema integrato per la gestione delle crisi e emergenze”
Un nuovo Sistema di Protezione Civile si promuove favorendo una stretta connessione, una fitta rete di relazioni, uno "stretto coordinamento", e una interoperabilità tra tutte le funzioni istituzionali e non, coinvolte nelle attività. Istituzioni che devono obbligatoriamente essere responsabili di tutte le attività di pianificazione multidisciplinare in tema di: Previsione, Prevenzione, Pianificazione, Gestione delle crisi, Ricostruzione post-emergenza… In Italia abbiamo le menti più capaci.. basterebbe metterle insieme, e tenerci lontani dai singoli protagonismi…
La pianificazione strategica deve divenire quel processo con il quale si individuano e si fissano gli obiettivi di un sistema reale di Protezione dai rischi naturali e antropici sia a livello territoriale, che provinciale, regionale e statale.
Ove si devono indicare i mezzi, gli strumenti e le azioni per raggiungere, in una prospettiva di medio/lungo periodo, alcuni obiettivi primari. Si dovranno verificare e progettare le attività in corso nell'ambiente naturale esterno, descrivendo così i risultati attualmente prodotti. Deve divenire un processo organizzativo urgente e necessario per definire una nuova strategia e quale direzione prendere al fine di devidere come allocare le risorse economiche disponibili e di determinarne l'indirizzo strategico. In generale: "La pianificazione strategica" dovrà risponde ad almeno tre domande chiave: "Che cosa facciamo in caso di…?"; "Per chi lo facciamo e con chi lo faremo?"; "Come e cosa dobbiamo fare per migliorarci in materia di resilienza?". Non sono molte le cose da fare ma tra queste c'è indubbiamente il dovere di informare i cittadini e poi la formazione di "veri esperti" in materia di pianificazione strategica territoriale multidisciplinare..
*La foto è di repertorio
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