Prima pagina di “Libero” su Raggi suscita sdegno bipartisan nei social
Un’indignazione per una volta bipartisan, visto che accomuna non solo i sostenitori di Raggi, ma anche e soprattutto i suoi oppositori
"Patata bollente". Libero apre in prima pagina con un articolo sulla sindaca di Roma Virginia Raggi e il titolo attira una valanga di critiche dagli utenti social, che accusano di sessismo il quotidiano. Da questa mattina sono in tantissimi infatti a esprimere solidarietà al primo cittadino romano su Twitter e Facebook, scagliandosi contro il giornale definito di post in post "imbarazzante", "vergognoso", "scandaloso", "discutibile", "becero" e "comico".
Un'indignazione per una volta bipartisan, visto che accomuna non solo i sostenitori di Raggi, ma anche e soprattutto i suoi oppositori, che vedono nel titolo un'ulteriore sponda offerta ai grillini per attaccare la stampa e i cronisti.
"Non so se sia sessismo o semplice idiozia, in ogni caso mi fa schifo. La mia solidarietà a Virginia Raggi. La stampa ha superato ogni limite", lo scrive su Twitter Luigi Di Maio (M5s), vicepresidente della Camera dei Deputati. "Questa prima pagina fa semplicemente schifo. Solidarietà a Virginia Raggi", è il commento social di Matteo Orfini, presidente del Pd.
"Il titolo SCHIFO della giornata lo vince Libero. Solidarietà a Virginia Raggi", scrive su Twitter la deputata Pd Alessia Morani; le fa eco l'eurodeputata Pd, Pina Picerno: "Solidarietà a Virginia Raggi per il titolo vergognoso di Libero".
"Il titolo di Libero è scandaloso e sessista", si esprime così Laura Coccia, deputata Pd, che posta la prima pagina del quotidiano sotto accusa. "Forza Virginia, i giornaloni hanno toccato il fondo. Prova che sei sulla strada giusta. Ora ci attendiamo una levata di scudi da Boldrini in giù", scrive su twitter Danilo Toninelli, deputato M5s; e Beppe Grillo : "Libero, eccola l'informazione italiana…segue l'indirizzo email del direttore Vittorio Feltri, con l'esortazione 'Scrivetegli!'"
Unanime anche l'appello all'Ordine dei Giornalisti e al suo presidente Enzo Iacopino per chiedere di sanzionare in modo esemplare il giornale per l'ennesimo titolo provocatorio. (AdnKronos – Romait)