Procura Roma: Alemanno uomo politico riferimento di Mafia Capitale
Chiesti cinque anni per l’ex primo cittadino, accusato di corruzione e finanziamento illecito
La Procura di Roma ha chiesto la condanna a 5 anni di carcere per l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, imputato per corruzione e finanziamento illecito in uno de filoni dell'inchiesta su Mondo di mezzo. Secondo l'accusa, tra il 2012 e il 2014 l'ex primo cittadino avrebbe ricevuto oltre 220 mila euro mila euro per compiere atti contrari ai doveri del suo ufficio.
Pm Tescaroli: Alemanno uomo politico di riferimento di Mafia Capitale
In base all'impianto accusatorio, i soldi sarebbero giunti da Salvatore Buzzi in accordo con Massimo Carminati e sarebbero stati versati alla fondazione Nuova Italia, presieduta da Alemanno. Nella sua requisitoria, il pm Luca Tescaroli ha descritto l'ex sindaco come "l'uomo politico di riferimento dell'organizzazione Mafia Capitale all'interno dell'amministrazione comunale, soprattutto, in ragione del suo ruolo apicale di sindaco, nel periodo 29 aprile 2008-12 giugno 2013 (e successivamente di consigliere di minoranza in seno al Pdl".
Chiesti 5 anni di carcere per l'ex sidaco di Roma Alemanno
Secondo il pm, Alemanno "inserito al vertice del meccanismo corruttivo, ha esercitato i propri poteri e funzioni illecitamente e curato la raccolta delle correlate indebite utilità, prevalentemente tramite terzi propri fiduciari per schermare la propria persona. Gli uomini di fiducia, indagati e alcuni anche condannati in Mafia Capitale, sono stati proiezione della persona di Alemanno, che ha impiegato per la gestione del proprio potere, e si sono interfacciati con gli esponenti apicali di Mafia Capitale, suoi corruttori (Buzzi e Carminati)".