Proposta di acquisto di una casa: ecco come procedere
La proposta di acquisto rappresenta la procedura attraverso la quale chi è interessato a comprare un immobile manifesta il proprio interesse al venditore, proponendo il prezzo che è disposto a pagare
La proposta di acquisto rappresenta la procedura attraverso la quale chi è interessato a comprare un immobile manifesta il proprio interesse al venditore, proponendo il prezzo che è disposto a pagare. Nel caso in cui la proposta venga accettata, gli step successivi sono rappresentati dal preliminare e poi dal rogito, che rappresenta l’atto finale della vendita. La proposta di acquisto, quindi, deve essere distinta dal preliminare, in quanto si tratta di due documenti diversi.
Entriamo nei particolari: la proposta di acquisto non è altro che la dichiarazione, effettuata dal potenziale acquirente, con cui egli afferma di esser interessato a comprare la casa a un prezzo predefinito. Nella maggior parte dei casi si tratta di un modulo già predisposto che viene dato direttamente dall’agenzia immobiliare. Nel momento in cui si consegna la proposta di acquisto, si deve anche versare uno specifico importo in denaro a mo’ di caparra. Una volta che è stata sottoscritta, la proposta prevede degli impegni vincolanti per chi vuole comprare, mentre il venditore ha la possibilità di valutare le eventuali altre offerte che dovesse ricevere. Ecco spiegato il motivo per il quale tanti scelgono di sottoscrivere un contratto preliminare e non una proposta di acquisto, che – come si è detto – vincola unicamente chi la firma. Quando il venditore accetta la proposta di acquisto, essa in automatico viene convertita in un contratto preliminare.
Prima di firmare questo documento, conviene controllare la visura catastale e la planimetria, in modo da appurare se nel corso del tempo sono stati effettuati dei lavori che in origine non erano presenti. Per capire la visura catastale cos’è e a che cosa serve, si può consultare la guida di Dove.it, una preziosa risorsa di approfondimento stilata da veri esperti del settore. Nel caso in cui ci si renda conto della mancanza di conformità dell’immobile alle norme edilizie o allo stato originario, è indispensabile regolarizzare la situazione.
Nel novero degli altri documenti che devono essere visionati prima della proposta di acquisto ci sono, poi, l’atto di provenienza della casa, il rogito del venditore e i documenti che attestano la conformità degli impianti in base alle norme di riferimento. Non ci si può dimenticare delle visure ipotecarie, utili per appurare se sull’immobile gravano degli oneri; come si è detto poco sopra per la visura catastale, anche in questo caso spetta al venditore pensare alla relativa cancellazione.