Protagonista di “Una striscia di terra feconda 2016” Auditorium
Carmelo Coglitore si interessa alla musica esplorando i vari generi, dalla classica al jazz, apprezzando le forme più popolari
Il talentuoso Sassofonista Carmelo Coglitore, protagonista di "Una striscia di terra feconda 2016". Il Festival franco-italiano ha come obiettivo quello di creare uno spazio vitale per le musiche che presentano difficoltà ad essere classificate o che spesso sono ridotte alle anguste categorie di nicchia.
Ospitato all’Auditorium Parco della Musica dal 22 al 26 giugno, il prestigioso festival franco-italiano, nato nel 1998 è diretto da Armand Meignan e Paolo Damiani. Sin dalla prima edizione la manifestazione ha dato spazio ai musicisti italiani e francesi più conosciuti a livello europeo, ma anche ad ensemble assolutamente inediti per il nostro Paese, generando anche produzioni originali.
La kermesse si concluderà il 27 giugno con una residenza di artisti italiani e francesi presso la Casa del Jazz ed in quell'occasione, con inizio alle 21 sarà possibile assistere all'esibizione di due degli Artisti invitati, come il Sassofonista Siciliano Carmelo Coglitore ed il Violinista Francese Théo Ceccaldi.
I compositori-interpreti, hanno quindi invitato per l'occasione Costanza Alegiani, Roberto Negro, Gabriele Evangelista e Fabrizio Sferra, formando così un inedito sestetto che proverà alla Casa del Jazz dal 24 al 27 giugno le originali partiture da essi composte per l'occasione, che saranno presentate al pubblico, proprio durante la serata del 27 giugno.
Carmelo Coglitore si interessa alla musica esplorando i vari generi, dalla classica al jazz, apprezzando le forme più popolari. Diplomato in Clarinetto al conservatorio "F. Cilea" di Reggio Calabria, si dedica allo studio della musica Jazz e dal 2002 vanta numerose esperienze internazionali, esibendosi in tutti i più importanti Jazz Club del mondo.
Da quasi dieci anni volge un’intensa attività di sperimentazione musicale, creando degli eventi musicali interattivi e organizzando le varie forme d’arte (Musica, Poesia, Danza etc..) attraverso un protocollo di conduzione creativa definita “Conduction”. Attualmente è docente di sassofono e quest'anno è stato selezionato per partecipare come uno dei protagonisti, al Festival Franco – Italiano "Una striscia feconda di terra", che annovera importanti partner, quali l’Ambasciata di Francia, il Mibact, l’Accademia di Santa Cecilia.
Foto di Adriano Di Benedetto