Protesta dei romani: “Basta con pizzerie al taglio e gelaterie, sono troppe”
Sono scesi in piazza per protestare contro la proliferazione dei locali di somministrazione alimentare “mordi e fuggi”
Sono il rifugio di chi fuori casa è preso da un certo languore allo stomaco, quando si avverte una voglia di qualcosa che stuzzichi l’appetito le prime scritte che si cercano sulle strade e piazze cittadine sono le pizzerie e le gelaterie, a volte prese d’assalto dai turisti, attività sempreverdi durante tutte le stagioni dell’anno. Chi non desidera di tanto in tanto una buona pizza al taglio o un buon gelato artigianale?
Sit-in di protesta in Campidoglio
Eppure oggi pomeriggio, 29 maggio, alcune decine di cittadini sono scesi in piazza per protestare contro la proliferazione dei locali di somministrazione alimentare ‘mordi e fuggi’ di tipo artigianale, come pizzerie al taglio o gelaterie, appunto, e contro la nuova delibera capitolina che regolamenta le nuove aperture nei settori della somministrazione, del cosiddetto vicinato oltre che dei laboratori artigianali. Il testo andrà in discussione domani in Assemblea Capitolina.
“Gualtieri – ha spiegato una delle portavoci della protesta, Simonetta Marcellini, del comitato ‘Emergenza Trastevere’ – ci aveva promesso il decongestionamento. Invece oggi ci ritroviamo, a poche ore dalla scadenza della delibera 49 che prevedeva il blocco del trasferimento delle licenze nel settore dell’artigianato alimentare, con una nuova delibera che prevede aperture, giustificandole con l’inserimento di alcuni paletti.
Ma quelli indicati non possono essere veri paletti. Perché, ad esempio, di locali tra gli 80 e i 100 metri ce ne sono tanti chiusi solo in attesa delle nuove regole, per poi aprire nuove attività di somministrazione. Queste attività sono troppe e troppi sono quelli che non rispettano la legalità. Inoltre i controlli non esistono. La mobilitazione andrà avanti. Bloccheremo le strade e ci faremo arrestare”.
Comitati di Trastevere, Celio e Monti
In piazza, ad ascoltare i manifestanti, per lo più aderenti ai comitati locali di Trastevere, Celio e Monti, era presente anche il primo firmatario della delibera, Andrea Alemanni, presidente della commissione Commercio del Comune di Roma. “Io capisco alcune preoccuazioni dei cittadini – ha spiegato lo stesso Alemanni – ma per affrontare questo problema bisogna andare oltre il facile slogan ‘chiudiamo tutto’. Non funziona, così.
La situazione dell’eccesso di queste attività non si risolve con le chiusure ma inserendo vincoli all’ingresso più stringenti per impedire nuove aperture di scarsa qualità. Bloccando tutte le autorizzazioni si rafforzano al contrario solo le posizioni esistenti e dominanti. La delibera ridefinisce il processo amministrativo e vincola il trasferimento delle autorizzazioni a certi criteri precisi, dal dimensionamento dei locali alla presenza di bagni. Tutto questo per attrarre altre tipologie di attività”.
(Zap/ Dire)
*Si ringrazia la Pizzeria “La Boccaccia” per la gentile concessione della foto. La Boccaccia è un locale situato nel cuore del rione Monti, in via Leonina, a pochi metri dalla stazione metro Cavour. E’ rinomata per la qualità della pizza, una delle migliori della Capitale.