Provvedimento disciplinare per la Quintavalle
Contestata presenza in tv. Quintavalle: “Non mi hanno presentata come dipendete di Atac”
“Ai sensi e per gli effetti delle disposizioni disciplinari, Le contestiamo i fatti di seguito specificati”: così recita il provvedimento disciplinare, recapitato a Micaela Quintavalle, autista Atac e fondatrice del sindacato degli autoferrotranvieri Cambia-Menti M410.
Il primo provvedimento disciplinare, era stato irrogato in data 23 dicembre 2013 in quanto, secondo l’azienda, Micaela Quintavalle prendeva parte alla trasmissione serale del 2 dicembre di Rai1, “Porta a Porta”, “senza essere autorizzata dalle funzioni aziendali competenti, rilasciando peraltro dichiarazioni lesive del decoro di Atac Spa, dei vertici aziendali e dei Suoi diretti superiori”.
A questo, si aggiungono, “nonostante il provvedimento adottato” – come si legge nel testo del provvedimento disciplinare – altre partecipazioni a programmi televisivi nel mese di gennaio 2014, “in cui veniva qualificata come dipendente di Atac Spa, senza aver richiesto alcuna autorizzazione”. E in particolare, l’azienda, si riferisce alle trasmissioni televisive del 20 gennaio 2014 (ore 23.30, RaiNews24) e del 22 gennaio 2014 (TeleRoma56). In queste circostanze, la Quintavalle avrebbe nuovamente denigrato il decoro dell’Azienda.
Immediata la risposta di Micaela: “Un nuovo provvedimento disciplinare contro di me. Questi signori farebbero meglio ad ascoltare oltre che sentire le trasmissioni. A RaiNews24 sono stata presentata come autista di trasporto pubblico (e non come dipendente Atac, quindi, ndr) e a TeleRoma56 indossavo la felpa universitaria. Questa azienda è vergognosa, questi dirigenti sono vergognosi. Lo andassero a dire alle centinaia di cittadini disabili che su tutti i bus ci sono le pedane. Tutte le mie dichiarazioni sono frutto di notizie lette sui giornali. Lasciateci stare, a noi cittadini e a noi lavoratori. O nel pieno rispetto della legge e delle regole vi scateneremo una guerra che non sognate neppure”.