Quale futuro per la Nazionale? Mancini pronto a iniziare un nuovo ciclo: “Voglio vincere ancora”
Roberto Mancini è tornato a parlare del futuro della Nazionale, con cui inizierà un nuovo percorso e un nuovo ciclo con obiettivo Mondiali 2026
13 novembre 2017, uno degli avvenimenti più disastrosi della storia del calcio italiano: l’Italia è fuori dai Mondiali dopo il pareggio casalingo contro la Svezia. Una partita in cui anche un solo gol avrebbe messo in discesa ripida la strada per l’Italia, sulla carta molto più forte degli avversari. Invece si parlerà solo di un brutto 0-0 e di una Nazionale italiana totalmente da rifondare.
Nuovo ciclo e vittoria degli Europei
Ecco che la scelta di Mancini aveva la funzione di sanare quanto di male gestito negli ultimi anni portando la Nazionale, perché no, anche a vincere qualcosa. Inizia un percorso fatto di risultati sempre più convincenti culminato con la vittoria degli Europei. Ecco che Roberto Mancini, allora, decide di rinnovare per altre 3 competizioni: Mondiali 2022, Europei 2024 e Mondiali 2026. La strada è tracciata e le certezze ci sono.
Eppure dopo aver alzato la coppa a Wembley sembra che qualcosa si spezzi. Il pareggio contro la Bulgaria prima e prestazioni deludenti poi pongono l’accento su una questione che tutti davano per scontato: l’Italia è campione d’Europa ma non è ancora qualificata ai Mondiali. Neanche il tempo di realizzare che il girone termina e i ragazzi di Mancini dovranno affrontare un’altra doppia sfida prima di abbracciare la competizione in Qatar. Con la testa probabilmente già al Portogallo (la probabile seconda sfida), l’Italia perde clamorosamente in casa contro la Macedonia. Niente Mondiali, per la seconda volta di fila.
Il futuro di Mancini
Una situazione simile, se non fosse che nel 2017 si proveniva da un percorso fallimentare, qui tutt’altro. E mentre molti hanno pensato che Mancini potesse agire come Ventura 5 anni fa, l’attuale ct ha messo in discussione queste voci. “Resto perché sono giovane e con questi ragazzi possiamo fare qualcosa di importante“, ha dichiarato alla vigilia della sfida, non molto utile, contro la Turchia. “In questi giorni ho parlato con il presidente Gravina, siamo allineati su tutto. Dopo questa partita ci riparleremo ancora e vedremo cosa possiamo migliorare“, ha poi detto, lasciando intendere che la certezza nel futuro della Nazionale si avrà nei giorni successivi alla sfida in programma domani 29 marzo alle 20:45.
Mancini sicuro:”Obiettivo vincere un Mondiale”
Oltre a parlare del suo papabile futuro, Mancini ha spiegato qual è il motivo della sua permanenza: “Il mio obiettivo era vincere un Europeo e un Mondiale. L’Europeo l’ho vinto, per il Mondiale dovrò aspettare un pochino…” Si è poi soffermato su quale potesse essere stato il reale problema, dicendo che nemmeno lui ne è a conoscenza. “È inutile cercare un motivo per cui non andremo al Mondiale. Io credo che questa squadra in Qatar avrebbe potuto vincere. E non dovevamo finire agli spareggi. Dovevamo vincere il girone con 2, forse anche 4 punti di vantaggio e dovevamo vincere le due partite con la Svizzera. Già la partita di Basilea, all’andata, poteva finire 2 o 3 a 0. E con Bulgaria e la stessa Macedonia abbiamo attaccato e i risultati dovevano essere diversi. Abbiamo sbagliato e guarderemo dove possiamo migliorare, però così va il calcio“.
Sui giocatori che sono tornati a casa prima della gara con la Turchia
Infine ha sciolto ogni dubbio e polemica inerente a coloro che hanno abbandonato il ritiro tornando a casa anticipatamente: “Non aveva senso portare giocatori in tribuna a Konya. Voglio fare chiarezza su questo punto: alcuni volevano rimanere e li ho obbligati. Quando un giocatore non sta bene, lo rimandiamo al club, lo abbiamo sempre fatto. Il Chelsea ci ha mandato Jorginho tre giorni prima di quanto avrebbe dovuto fare e mi è sembrato giusto rimandarlo a Londra appena possibile. Insigne ha un problema fisico e non avrebbe giocato, Immobile sarebbe stato destinato alla tribuna. Gli altri erano tutti infortunati”.