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Quando la protesta si lascia dietro rifiuti e sporcizia…

La segnalazione e il messaggio: “Capisco la disperazione, ma questo non è rispetto”

"Sporcizia, tanta sporcizia". Così un messaggio giunto alla nostra redazione da parte di una dipendente del Comune di Roma presso gli Uffici dell'Anagrafe Centrale (la donna ha chiesto di non fare il suo nome), occupata questa mattina – con un annuncio ben chiaro: "L'occupazione proseguirà a oltranza" – da parte dei Movimenti per la Casa, in protesta contro il decreto Lupi, cd. Piano Casa, e in particolare contro l'art. 5 dello stesso (qui i dettagli).

"Per carità, capisco tutto, comprendo la disperazione di chi non ha una casa. E infatti non è la protesta in sé che critico. Se poi pensiamo alle inchieste avviate che mettono in luce una realtà spaventosa, e cioè che qualcuno speculava su questi affari mentre le persone diventavano sempre più povere e disperate.." – continua il messaggio.

In allegato, le foto che vedete. E l'ulteriore commento: "Però così non è giusto. Questa è mancanza di rispetto, non è un comportamento civile. Già abbiamo visto i nostri Uffici occupati. In più, ci ritroviamo pizza smangiucchiata e poi lasciata lì, bicchieri ovunque tranne che nel luogo in cui dovrebbero stare, cioè nei cestini. Il pavimento davanti alle macchinette sporco. No, così non ci sto" – con queste parole si conclude il messaggio. Guarda le foto. 

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