‘Questo bonus è una fregatura’: lo hanno scoperto in questo Comune | Tanti italiani nel panico più totale
Il bonus proposto è stato accolto bene, ma attenzione: erano celate insidie che hanno acceso il malcontento degli italiani.
Le vacanze estive rappresentano per molte famiglie italiane un momento tanto atteso, un’occasione per staccare la spina dalla routine quotidiana, rigenerarsi e trascorrere tempo prezioso con i propri cari. Tuttavia, dietro l’allegria e la spensieratezza delle ferie si nasconde una realtà meno idilliaca: il costo del viaggio.
Infatti il costo complessivo delle vacanze è diventato sempre più insostenibile per molti nuclei familiari. In Italia, il periodo estivo è tradizionalmente legato a un aumento delle spese. Viaggiare, soggiornare in strutture specifiche, pranzare e cenare fuori: ogni aspetto delle vacanze incide notevolmente sul bilancio familiare.
Negli ultimi anni, l’incremento dei prezzi dei beni e dei servizi ha reso ancora più complesso pianificare una vacanza senza dover fare troppi compromessi. Per una famiglia media, infatti, il costo complessivo di una vacanza può rappresentare una spesa non indifferente, mettendo a dura prova i risparmi accumulati con fatica durante l’anno.
Questa situazione si inserisce in un contesto economico generale difficile, in cui il potere d’acquisto delle famiglie italiane è stato eroso da una crisi economica prolungata e da un’inflazione galoppante. La pandemia di Covid19, poi, ha ulteriormente aggravato la situazione, costringendo molte famiglie a rivedere le proprie priorità. Eppure è stata proposta una soluzione.
La soluzione dello stato
Di fronte a queste difficoltà, il governo italiano ha introdotto nel 2020 una misura volta a sostenere il turismo e aiutare le famiglie: il Bonus Vacanze. Questo è stato concepito per incentivare il turismo, ma non solo. Anche dare una boccata d’ossigeno alle famiglie italiane, presentandosi come un’opportunità concreta.
Si trattava infatti di un contributo economico destinato ai nuclei familiari con un ISEE non superiore a 40.000 euro, utilizzabile presso strutture turistiche aderenti all’iniziativa. Molte famiglie hanno visto in questo bonus la possibilità di andare in vacanza senza dover gravare troppo sul bilancio domestico.
I bonus ‘fregatura’
Tuttavia, la realtà ha mostrato il lato oscuro del Bonus vacanze nella provincia di Rimini, dove è emersa una truffa che ha coinvolto alcuni albergatori locali. Secondo quanto riportato dalle autorità, diversi gestori di strutture ricettive sono finiti sotto inchiesta per aver utilizzato il bonus in modo illecito. Il fatto è riportato da Ansa.
In particolare, si tratta di una pratica fraudolenta che prevedeva la creazione di false prenotazioni o la maggiorazione fittizia delle tariffe, con l’obiettivo di ottenere indebitamente il contributo statale. Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato alla luce un sistema ben organizzato, di circa 2800 erogazioni fraudolente, ossia di “bonus fregatura”.