Radicali: Baldassarre dia risposte oltre a promesse e sgomberi
“Finora abbiamo assistito al completo immobilismo da parte dell’amministrazione Raggi di fronte a un fenomeno ormai strutturale che riguarda persone vulnerabili”
"Apprendiamo oggi che l'Assessora Baldassarre non ha ancora definito con la Croce Rossa cosa ne sarà del centro di via del Frantoio, unica struttura attualmente disponibile per la primissima accoglienza dei migranti in transito da Roma voluta dalla precedente assessora Danese nel 2015, e finora unica risposta concreta al flusso quotidiano di persone in atto da quasi due anni, con un'offerta complessiva di circa 70 posti.
La notizia è inquietante: in questi mesi abbiamo assistito al completo immobilismo da parte dell'amministrazione Raggi di fronte a un fenomeno ormai strutturale che riguarda persone vulnerabili, donne, minori, vittime di maltrattamenti e torture, di cui si sono fatti carico i volontari di Baobab Experience e le associazioni, tra cui noi Radicali, pronte a mettere a disposizione le loro competenze e il loro lavoro di fronte a una situazione così delicata. L'unica risposta a questo impegno, tuttavia, sono stati i ripetuti sgomberi che giorno dopo giorno hanno letteralmente perseguitato persone già provate fino allo stremo dalla loro drammatica condizione.
Nel corso dell'incontro con l'assessore Baldassarre di martedì scorso, alla richiesta esplicita di una moratoria degli sgomberi del presidio umanitario di Tiburtina, e di un'assunzione di responsabilità da parte di chi governa questa città attraverso interventi urgenti a beneficio non soltanto delle centinaia di profughi che vi arrivano, ma di tutti i romani, la risposta è stata la convocazione di un secondo incontro il 30 novembre: né sono emersi dettagli su quanto l'Assessora dichiara pubblicamente da settimane di star facendo per risolvere la situazione, a cominciare dalla creazione di un hub a Tiburtina.
Ci auguriamo che il 30 novembre le risposte alle nostre richieste ci siano, e che siano adeguate e circostanziate. Questa città non può più permettersi di aspettare oltre". Così in un comunicato Alessandro Capriccioli, Segretario di Radicali Roma.