Radicali: Da Raggi piano raccolta che non risolve problemi
“La domanda resta la stessa: quali impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma?”
"Il ''piano Ama'' presentato oggi dalla sindaca Raggi non risponde agli interrogativi sul ciclo dei rifiuti che, come Radicali abbiamo sollevato in questi mesi. La domanda infatti resta la stessa: quali impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma? A 5 mesi dall'insediamento della giunta Cinque Stelle ancora non lo abbiamo capito.
Va bene il riavvio del prelievo a domicilio dei rifiuti ingombranti, vanno bene le 10 nuove ''isole ecologiche'' in periferia e la nuova raccolta differenziata per le utenze non domestiche; vorremmo però capire come Raggi intenda gestire l'indifferenziato, che rappresenta ancora la maggior parte dei rifiuti prodotti nella Capitale.
Per quanti anni ancora il sistema si dovrà reggere sugli inceneritori e le discariche ubicate fuori città e fuori regione? Purtroppo il Movimento 5 Stelle ha detto no agli ''ecodistretti'', senza aver fornito una alternativa credibile.
Va detto, inoltre, che esportare una parte dei rifiuti in Germania ed Austria non consentirà un minore conferimento di indifferenziato presso gli impianti Tmb di Malagrotta, di proprietà di Manlio Cerroni, e quindi neppure un minor esborso di risorse economiche nei confronti del privato, visto che si è scelto di riconvertire l'impianto di via Salaria.
Una mancanza di strategia che conferma come il Movimento 5 Stelle abbia rinunciato a prendere posizioni chiare per raccogliere un consenso trasversale, frutto del discredito delle altre forze politiche. Per rilanciare Roma e riportarla a una posizione decente nelle classifiche sulla qualità della vita, serve invece chiarezza e determinazione.
Soprattutto è necessario che Virginia Raggi prenda coscienza di essere lei, oggi, a governare la città, e assuma le responsabilità che ne conseguono. Dov'è finito il coraggio sbandierato in campagna elettorale? L'onestà non serve, se a prevalere è la paura". Così in un comunicato Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma.