Ranucci: se Giorgia Meloni ha dati attendibili li porti, oppure ci denunci
Sigfrido Ranucci risponde ancora a Giorgia Meloni, la quale ha portato dati incongruenti in sua difesa; lunedì 11 su Report vedremo cosa è successo davvero durante la sua conferenza stampa
Giorgia Meloni ha contestato l’inchiesta di Report parlando di “giornalismo spazzatura”, qual è la risposta di Report?
C’è un dato che quasi nessun giornale ha sottolineato: come riporta Giorgio Mottola, nel corso della sua conferenza stampa, Giorgia Meloni ha portato dei dati elaborati con un software diverso da quello utilizzato dai tecnici esperti di Report, inerenti ad un periodo di tempo anch’esso differente da quello relativo all’inchiesta svolta da Report. Insomma è come confrontare le mele con le pere, e pretendere che le analisi siano attendibili!
Come intende controbbattere adesso la vostra trasmissione?
La puntata di Report di Lunedì 11 sarà dedicata a questa polemica a cui la leader di Fratelli d’Italia sembra interessata a smentire ma senza portare dati rilevanti: la politica non può giudicare il nostro operato, perché è troppo coinvolta, ci denunci quindi ad un tribunale di giustizia.
Nel corso della conferenza stampa la Meloni ha esortato la Rai ad intervenire contro Report, e quando le è stato chiesto perché non denuncia il programma Report, lei ha escluso la possibilità di farlo.
Anche questo, mi sembra un elemento su cui riflettere.
Le polemiche passano, resta la gravità di quanto dimostrato dalla vostra inchiesta…
Non possiamo ignorare una propaganda fatta da fake news, partiti che pagano i social per veicolare messaggi di odio razziale anche a minorenni, questo non solo non può passare inosservato, ma servono urgenti risposte attendibili, più che sterili polemiche.
Chi controlla Facebook? Io non vorrei che mio figlio venisse sottoposto a un bombardamento di slogan senza approfondimenti culturali e sociali, che lui non può decriptare e discernere con la piena maturità.
Prendiamo l’affermazione “sostituzione etnica”, è stata la Meloni a farla? lo ammetta oppure lo smentisca, lei che ha invitato Steve Bennon, colui che sembra abbia violato i profili di milioni di utenti per pilotare le elezioni Usa.
Fino a quando la leader di Fratelli d’Italia porterà dati incongruenti, i nostri resteranno affidabili.
Report svolge un servizio di informazione seria e professionale, un orgoglio pubblico, e così dovrebbe giudicarlo anche Giorgia Meloni, nell’ottica di una difesa di tutti i figli, anche dei suoi.