Reato di tortura, Ilaria Cucchi bacchetta Matteo Salvini
“Se lei si scalda tanto insieme ad alcuni suoi compagni d’avventura del Sap, forse il problema esiste. Esiste davvero”
“Caro Salvini, sicuro di aver letto quella norma? Di averla capita?”.
Dopo le dichiarazioni del leader del Carroccio Matteo Salvini sul reato di tortura, prende la parola Ilaria Cucchi, sorella di Stefano. Sulla sua bacheca Facebook Ilaria bacchetta Salvini: “Dopo averla vista lanciare i suoi anatemi persino nei confronti di Papa Bergoglio, ora la vedo drammaticamente ridicolizzare le forze dell’ordine tutte di fronte a tutto il mondo. Le chiedo: è sicuro che punire colui che ‘infligge intenzionalmente sofferenze fisiche e psichiche acute ad una persona che sia sottoposta alla sua custodia, per estorcere dichiarazioni confessioni o per motivi di odio razziale’ sia ostacolare l’attività delle forze dell’ordine? Lei vorrebbe dire a tutti i cittadini che le forze dell’ordine debbono poter essere libere di arrecare intenzionalmente sofferenze fisiche e psichiche acute a coloro che sono sotto loro custodia per estorcere confessioni dichiarazioni o per odio razziale per poter fare bene il loro lavoro? ‘Ma le forze dell’ordine non si comportano mai così!’, giustamente lei mi obietterà. E allora? Dove sta il problema? Già. Il problema non esiste. Ma se lei si scalda tanto insieme ad alcuni suoi compagni d’avventura del Sap, forse il problema esiste. Esiste davvero”.