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Regione Lazio, in attesa del Garante per la tutela delle persone con disabilità: intervista a Ermio De Luca

Una figura a tutela delle persone con disabilità che ancora non c’è nella Regione Lazio e che dovrebbe rappresentare un numero non piccolo di cittadini

Disabilità

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Abbiamo incontrato Ermio De Luca, classe 1977, romano di Roma nord, ingegnere elettronico, da oltre vent’anni disabile a causa di un incidente stradale che lo costringe su una sedia a rotelle. Nonostante sia passato oltre un anno dalla partecipazione al bando per la candidatura indirizzata alle istituzioni laziali, non si è mosso nulla, e quel posto da lui ambito, per qualifiche oggettive, è ancora vacante.

Disabilità motoria e città accessibili

La politica sembra non accorgersi delle opportunità che offre il territorio oppure non vuole vederle: “Da quando mi sono ritrovato in ospedale dopo l’incidente, mi sono reso conto di quante persone vivano quotidianamente nel disagio e nelle difficoltà per via della loro disabilità motoria. E’ scattato da quel momento in me il desiderio di aiutare coloro che si trovavano nelle mie stesse condizioni o ancora peggio.

Ho capito subito che per poterlo fare in maniera adeguata e concreta avrei dovuto studiare accuratamente e nel profondo la tematica, per avere poi modo di divulgarla nella maniera più semplice ed efficace possibile, senza cadere nella retorica. Non appena mi sono sentito pronto ho cominciato così a sensibilizzare gli studenti delle scuole primarie e medie attraverso numerosi incontri e conferenze, e per facilitare la comprensione e avvicinare soprattutto i bambini, gli adulti di domani, ad un mondo per loro lontano o sconosciuto, ho ideato un gioco da tavolo – Ciak si Aggira! – che tratta la tematica delle barriere architettoniche in modo semplice e fruibile.

I riconoscimenti a Ermio De Luca

Il gioco è stato elogiato dall’INU ed esposto alla BISP2017. Ho pubblicato anche un libro, “Un po’ di progettazione accessibile”, che ha ottenuto riconoscimenti dall’associazione culturale “Albero Andronico” ed è stato premiato in Protomoteca nel 2017, sempre ponendo l’accento sulla tematica dell’urbanistica senza barriere, alla ricerca di soluzioni per agevolare la nascita di vere e proprie “smart city” che abbiano spazi e servizi adeguati e accessibili davvero a tutti.

Nel 2019 ho ottenuto l’attestato di “Advisor Paralimpico” rilasciato dal CIP e sono stato convocato in presidenza del Consiglio dei Ministri. Il 6 luglio del 2023, grazie all’iniziativa della Presidente della X commissione per l’urbanistica, le politiche abitative e i rifiuti Laura Corrotti, dell’assessore Massimiliano Maselli e del Presidente Antonio Aurigemma, il Consiglio regionale del Lazio ha votato unanime la necessità di istituire la figura del garante per la tutela delle persone con disabilità. Un ruolo per il quale mi sono proposto partecipando al bando indetto nel settembre dello stesso anno.

Per il Giubileo c’è bisogno di una Roma accogliente

Ma nonostante la scadenza fosse a stretto giro, la carica è ancora vacante e nessuno è stato nominato per questa mansione così delicata e importante. Tutta questa distanza temporale mi fa supporre che non ci sia convergenza sul nome da designare e mi fa temere che la scelta non si stia facendo esclusivamente su base meritocratica come invece dovrebbe essere e come mi auspico. Credo che le persone disabili abbiano necessità che una persona preparata ed empatica occupi un ruolo del genere, senza dimenticare che il Giubileo ormai alle porte vedrà arrivare trenta milioni di persone nella Capitale e di queste circa il 4% saranno individui con varie disabilità”.

Purtroppo nulla di nuovo sotto il cielo della politica. Che sia nazionale o locale, quando si tratta di assegnare degli incarichi anche di rilievo, le competenze possedute non rientrano tra i criteri di decisione necessari per operare delle scelte. Il risultato poi è che quello che serve davvero ai cittadini non viene fatto e il dato incontrovertibile è che alle ultime elezioni amministrative del Lazio l’affluenza è sta del 37,2%, il dato più basso mai registrato nella regione.

Sandro Gugliotta