Reintrodurre il latino nelle scuole medie? Il sì del ministro dell’Istruzione Bianchi
Il Latino era materia d’insegnamento fino all’anno scolastico 1977/1978
Non è possibile immaginare un intervento normativo per reintrodurre l’insegnamento del latino nelle scuole medie, tuttavia, se deliberato dai collegi dei docenti nell’ambito dell’autonomia riconosciuta ai singoli istituti, può essere una scelta opportuna “per valorizzare l’eredità della tradizione greca e latina, così da trasmetterla alle studentesse e agli studenti, non soltanto come patrimonio del passato, ma come chiave di interpretazione e di lettura della contemporaneità“.
Lo scrive il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, rispondendo a un’interrogazione presentata dai senatori di Forza Italia Antonio Barboni, Anna Maria Bernini, Nazario Pagano, Urania Papatheu e Fulvia Caligiuri.
Latino abolito nella scuola media dall’anno scolastico 1977/1978
Gli esponenti azzurri, dopo aver ricordato che “a partire dall’anno scolastico 1977/1978 l’insegnamento della lingua latina nella scuola media italiana è stato abolito con legge n. 348 del 1977” chiedevano al titolare del dicastero di viale Trastevere di “valutare la possibilità di reintrodurre” tale materia “nelle scuole secondarie di primo grado, alla luce delle sollecitazioni di diversi studiosi.
Non solo, ma soprattutto riconoscendo il grande valore formativo di questa disciplina, funzionale al perfezionamento della comunicazione nella lingua italiana e alle competenze interpersonali, sociali e di cittadinanza, fondamentali per il percorso di crescita dei nostri studenti”.
“In tal modo, già a partire dalle scuole secondarie di primo grado – conclude Bianchi – si potrà valorizzare l’eredità della tradizione greca e latina così da trasmetterla alle studentesse e agli studenti, non soltanto come patrimonio del passato, ma come chiave di interpretazione e di lettura della contemporaneità”. (Adnkronos)