Renato Zero, il Re dei Re della canzone italiana, incanta al Circo Massimo
Renato Zero, ormai divenuto patrimonio nazionale, non finirà mai di stupire e anticipare i tempi continuando a regalare emozioni irripetibili
Nel corso della sua infinita carriera Renato Zero ha dimostrato tutto, quindi l’ appellativo di “Re dei Re”, risulta quanto mai appropriato. Renato è costantemente e quotidianamente entrato a far parte della vita di milioni di italiani che lo amano, al punto di poter tranquillamente far parte del loro stato di famiglia.
Il percorso professionale dell’ artista romano, ormai divenuto patrimonio nazionale, è stato sempre proporzionale alla attese. Il più delle volte anticipando i tempi, fino al punto di riuscire a trasformare il palcoscenico su cui si esibisce, in un vero e proprio luogo di culto. E chiunque assista ai suoi spettacoli, percepisce tutta l’energia e la carica sentimentale infinita che l’immenso Renato emana a profusione, gesti, parole e sguardi.
Renato Zero al Circo Massimo
Cronologicamente parlando, per quel riguarda il suo recente spettacolo Zerosettanta, abbiamo fatto un viaggio introspettivo all’interno della maestosa e imponente struttura scelta dallo stesso artista. Siamo andati al Circo Massimo, per vivere dal di dentro l‘organizzazione, il clima e il consueto entusiasmo dei partecipanti. Renato si è presentato all’appuntamento in forma meravigliosa, tecnicamente perfetto e con tanta voglia ancora di voler stupire, come sempre.
Per l’occasione il Circo Massimo, uno dei luoghi simbolo più iconici al mondo, si è trasformato in un vero e proprio teatro, come da tempo desiderato e auspicato da Renato, che nel corso degli anni è riuscito a plasmare i propri fan, riuscendo a trasmettere una totale serenità e pacatezza, che permette loro di partecipare ai suoi concerti come se assistessero alla più classica delle opere teatrali.
L’attenzione ai diversamente abili
La scenografia è semplicemente fantastica, i costumi di scena scelti sono pazzeschi, meravigliosi, eleganti e innovativi. L‘attenzione dello staff riservata alle persone diversamente abili è pressoché unica e perfetta. Un segnale inequivocabile che l’artista ha fortemente voluto regalare la propria costante attenzione e presenza alle persone meno fortunate, dedicando loro un’area volutamente resa facilmente accessibile, con tanto di personale dedicato, per rendere snello l‘accesso nel settore riservato.
Il tutto in uno spazio adiacente le primissime file con tanto di steward presenti e facilmente individuabili, che in maniera attenta e capillare alle esigenze dei diversamente abili e ai loro caregiver, garantiscono un’assistenza continua, persino il ristoro. E senza dover far vivere loro la minima problematica, compresa quella di doversi spostare per una semplice bottiglia di acqua e con attigua presenza di bagni dedicati.
Zerosettanta, lo spettacolo di Renato Zero
Lo spettacolo è uno tsunami ininterrotto di emozioni, sensazioni e bellissime sorprese. Tre ore e mezza di poesia pura, che riporta il pubblico a vivere gli antichi sapori degli inizi carriera di Renato. Il re dei re della musica italiana concede e regala il meglio di sé, coinvolgendo serata dopo serata alcuni colleghi, ormai divenuti amici fraterni, i quali per l‘ennesima volta gli dimostrano amicizia, stima e soprattutto riconoscenza, per aver concesso loro oltre alla irripetibile opportunità di potersi esibire a accanto a lui, anche quella di poter calcare un palcoscenico unico come il Circo Massimo, alla presenza di un pubblico che tutti gli artisti vorrebbero avere.
Durante lo spettacolo Renato Zero regala perle di saggezza, umane e professionali, al punto di definire delle vere e proprie cellule i giovani colleghi che lo affiancano sul palco. In particolare vogliamo menzionare Giacomo Voli e Sonia Mosca, artisti bravissimi ai quali Renato, lungimirante come sempre, ha concesso fiducia. Le coreografie del gruppo di ballo, sapientemente scelto dall’artista, si integrano alla perfezione con i brani, al punto di rendere una sola cosa musica e ballo. La sensibilità di Renato Zero si sofferma sempre in dolci ricordi, dedicando sempre un pensiero ai suoi amici che sono volati in cielo, struggente il ricordo per Carla Fracci, la regina della danza classica.
Tutto scorre perfettamente, al punto che si arriva così alla fine dello spettacolo: ma è già finito?
Renato Zero non finirà mai di stupire, ma soprattutto di anticipare i tempi, regalando sempre e comunque emozioni e sensazioni uniche e irripetibili.