Revocato lo sciopero degli addetti manutenzione metro di Roma
Avevano annunciato l’astensione dal lavoro i dipendenti Caf che operano presso i depositi dell’Atac alla Magliana e all’ Osteria del Curato
Alla fine dopo l'intervento del prefetto i sindacati, riconoscendo la disponibilità al dialogo, revocano lo sciopero e aspettano sviluppi. Ecco l'antefatto:
La Fiom (Federazione Impiegati Operai Metallurgici), aveva indetto 7 giorni di sciopero a sostegno degli addetti alla manutenzione della Metropolitana di Roma, per protestare contro le procedure di licenziamento avviate dalla Caf, azienda che occupa oltre 50 lavoratori a Roma. Dal 9 al 16 dicembre si asterranno dal lavoro, secondo quanto annunciato dal sindacato, i dipendenti Caf che operano presso i depositi dell'Atac alla Magliana e all' Osteria del Curato. Sono tecnici specializzati che si occupano della manutenzione e della riparazione dei treni che viaggiano lungo le linee della metropolitana di Roma e Lido, con competenze ed esperienza particolari. Dopo che l'Atac ha deciso di riportare al proprio interno le attività di manutenzione finora svolte dai lavoratori Caf, la società ha aperto una procedura di licenziamento collettivo, rifiutandosi persino di discutere la possibilità di ricorrere agli esodi volontari e alla ricollocazione in altri cantieri operanti sul territorio nazionale. Di fronte a questta chiusura e dunque dell'imminente possibilità di perdere i posti di lavoro, i lavoratori di Caf riuniti in assemblea hanno deciso di aprire lo stato di agitazione e di dichiarare 7 giorni di sciopero, in cui tutti i lavori di manutenzione saranno bloccati. Una decisione drammatica e che metterà a rischio la tenuta della metropolitana di Roma, dal momento che le attività di riparazione e manutenzione saranno sospese, proprio in un momento particolarmente delicato stante l'apertura del Giubileo. "Per ora non revochiamo lo sciopero. Lo faremo appena verrà aperto il tavolo di confronto con il Comune di Roma, Atac e l'azienda Caf sul futuro dei lavoratori", così Susanna Felicetti, segretario generale territoriale della Fiom, risponde al prefetto Franco Gabrielli, che ha annunciato di voler precettare i lavoratori della Caf in sciopero da oggi per 7 giorni: "E' illegittimo, ha detto il prefetto di Roma, Se oggi non si darà corso positivo (alla richiesta di revoca del Garante) precetteremo".
L'Authority per gli scioperi è intervenuta prontamente dichiarando che:"Allo stato, dal documento di proclamazione, emergono diffuse violazioni della legge: mancato rispetto della franchigia giubilare; mancato esperimento delle procedure di raffreddamento e conciliazione; mancato rispetto del termine di preavviso; eccessiva durata della prima azione di sciopero; mancata determinazione delle modalità di sciopero; mancata garanzia delle prestazioni indispensabili; mancato rispetto dell'intervallo minimo di scioperi nello stesso bacino, con riguardo allo sciopero effettuato lo scorso 4 dicembre dai dipendenti Atac aderenti al sindacato "Cambiamenti". Resta fermo che l'Autorità si riserva l'apertura di un procedimento per valutare l'applicabilità delle sanzioni previste dalla legge – conclude la nota dell'Agenzia. E' scontro pieno sulla nuova agitazione del trasporto capitolino. Il Codacons ha diffuso il seguente comunicato: "L'ennesimo sciopero nel settore del trasporto pubblico, indetto addirittura per 7 giorni consecutivi, è un insulto alla città e agli utenti, contro cui reagiremo nelle opportune sedi". Da registrare, infine, l'annuncio dell'Atac che "adotterà tutte le iniziative utili a limitare i disagi", precisando che "il percorso di internalizzazione, oltre a generare a regime risparmi per circa 5 milioni di euro annui, consente all'azienda di provvedere alle necessità manutentive in proprio e in un percorso di valorizzazione delle maestranze interne, con conseguenti benefici per il servizio e di conseguenza per la città".