Riaperture, il punto di svolta di Super Mario: un rischio ragionato
Mister BCE ha fatto benissimo a riaccendere la fiducia degli italiani con le riaperture, accendendo una luce in fondo al tunnel
Popolo ingrato e irriconoscente anziché apprezzare il coraggio mostrato dal senatore semplice di Scandicci, Matteo Renzi, che ha liberato la nazione dall’inconcludente e incapace avvocato del popolo, gli affida un basso gradimento facendolo veleggiare con difficoltà nei sondaggi. L’ex premier e il ministro della Speranza hanno fatto del male all’Italia e agli italiani. Mister BCE, Mario Draghi, ha fatto benissimo a riaccendere la fiducia facendo intravedere una luce chiara in fondo al tunnel. Ha individuato date certe per iniziare a far rinascere questa Italia umiliata e offesa per troppo tempo dal duo monnezza.
I danni della malagestione
Messo all’angolo il Comunista di Potenza insieme al suo manovratore, ideatore e suggeritore delle peggiori nefandezze di questo recente periodo politico. Milioni di mascherine ritirate dal commercio e sequestrate dalla guardia di finanza oltre a migliaia di respiratori difettati. Una volta giravano mazzette adesso girano consulenze. L’uomo oscuro cosiddetto “Baffino” ha contratto il COVID 19 e anziché seguire il protocollo emanato dal suo segretario di partito, si è curato con antibiotici e antinfiammatori.
Ha smentito platealmente il ministro comunista che ha sulla coscienza non poche responsabilità. Nella cultura comunista, per importi devi impaurire e affamare la popolazione. Fortunatamente il senatore Renzi ha messo fine a questo progetto perverso. L’economia di una nazione non può ripartire tutelando esclusivamente il posto fisso e distribuire bonus assistenziali. Evviva l’Italia democratica, progressista e socialista. La politica chiusurista comunista ha dovuto sottostare alle decisioni del premier Draghi. Il contagio avviene prevalentemente negli ambienti chiusi come del resto anche le influenze stagionali.
Le riaperture dal 26 aprile, un rischio ragionato
Comunque se c’è una ottima ventilazione e ricambio di aria il contagio non si trasmette. Ristoranti e bar avrebbero potuto riaprire da molto tempo. I locali messi tutti in sicurezza dovevano prevedere il tampone obbligatorio per il titolare e i dipendenti due volte a settimana, per ottenere la massima sicurezza. Era cosi difficile prevederlo? O forse l’odio del comunista per queste categorie e cosi imponente da rimanere accecato dalla ideologia? Il vero punto di svolta di Super Mario è il rischio ragionato: più coraggio, meno paura, più fiducia nel comportamento degli italiani e meno repressione.
Italiani, rispettiamo le regole, altrimenti tradiamo la fiducia che il premier Draghi ci ha consegnato. Se il popolo italiano non adotterà un comportamento responsabile tutto il lavoro e le attività messe in atto da super Mario si vanificheranno.
Cesare Giubbi