Rifiuti, Pelonzi (PD) attacca Raggi e M5S “mancano 5 giorni al collasso”
Per il consigliere PD senza interventi immediati tra 5 giorni Roma inizierà a diventare come Napoli 2010
Roma come Napoli 2010. Giulio Pelonzi, consigliere capitolino per il Partito Democratico, non usa mezzi termini per delineare lo stato della Capitale sui rifiuti, accusare di irresponsabilità la giunta M5S guidata da Virginia Raggi e fissare la data per l'Armaggeddon: 14 Gennaio.
“A Roma avanza lo spettro di Napoli 2010. I tecnici AMA fissano a 5 giorni la capacità degli impianti di raccogliere rifiuti dopo sarà il collasso, non si saprà più dove metterli o dove inviarli considerando a tutt’oggi l’assenza di accordi con altre regioni." afferma in una nota Pelonzi.
"Anche l’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma ha rigorosamente bocciato la politica della giunta Raggi sui rifiuti, ricordando che nel 2016 l’obiettivo sulla differenziata doveva essere del 55% ma che in realtà è stato del 42,9%, contro il 41,2% del 2015, il 37% del 2014, il 31,1% del 2013, il 25,7% del 2012 e il 24,6% del 2011, con il costo del servizio per le famiglie sempre fra i più alti di tutte le città italiane" prosegue la nota.
"Il countdown è partito 5 giorni per intervenire o sarà il caos, la sindaca Raggi non può far finta di non vedere l’immondizia che lambisce anche la sua abitazione. Intanto i rifiuti a Roma vengono prodotti ogni giorno e la capitale è stracolma di immondizia nelle strade, e le dichiarazioni della Montanari che afferma che il “sistema di raccolta, pur di fronte all’incremento di produzione dei rifiuti delle feste natalizie, ha tenuto" non ci tranquillizzano. Il sistema non funziona e le 4.600 tonnellate di rifiuti prodotti giornalmente rischiano di sommergere la città” conclude la nota.