Rifiuti, Roma: Cittadini e negozianti coinvolti nella pulizia. Reazioni
“Coinvolgere i frontisti, siano essi utenze domestiche che non domestiche, nelle attività di spazzamento per agevolare le successive operazioni”
Cittadini e commercianti romani "frontisti", vale a dire le utenze a fronte strada, verranno coinvolti, su base volontaria e con la previsione di benefici (ma non la riduzione della Tari), nelle attività di spazzamento delle strade della Capitale antistanti le proprie pertinenze. In pratica, ognuno potrà contribuire alla pulizia della città spazzando il 'suo' marciapiede.
E' uno degli indirizzi voluti dal M5S in Campidoglio ratificati oggi dall'Assemblea capitolina che ha approvato con 24 voti favorevoli e 4 contrari la proposta di delibera 168/2018 a prima firma della consigliera del M5S, Simona Ficcardi, con oggetto "Indirizzo per tematiche afferenti alla gestione dei rifiuti – Integrazione al Regolamento per la gestione dei rifiuti di Roma Capitale".
"Ho visto le opposizioni molto attive nel polemizzare sui rifiuti e su questo provvedimento, eppure in tutti gli anni precedenti le stesse persone non si sono mai adoperate per mettere mano al dossier del 2006", ha detto Ficcardi illustrando la proposta all'Aula.
"Rispetto ai frontisti abbiamo parlato solo di coinvolgimento, non c'è nessun obbligo, né tantomeno una sanzione all'interno del regolamento", ha concluso. La delibera prevede di 'coinvolgere i frontisti, siano essi utenze domestiche che non domestiche, nelle attività di spazzamento del fronte stradale antistante, fino alla congiunzione con la sede stradale, per agevolare le successive operazioni', e dà mandato all'amministrazione di 'procedere alle opportune modifiche e all'aggiornamento della normativa regolamentare afferente la gestione dei rifiuti di Roma Capitale', specificando che il regolamento 'disciplinerà il sistema di gestione dei rifiuti urbani e potrà definire anche alcune forme di prevenzione e riduzione dei rifiuti, quali il compostaggio domestico e di comunità, i centri del riuso, la disciplina per la gestione sostenibile dei rifiuti prodotti dagli eventi net territorio del Comune di Roma Capitale (Ecofeste) e la riduzione degli imballaggi in plastica'.
Previste anche nuove sanzioni per chi sporca, e in particolare sono in arrivo multe ad hoc anti-mozziconi: 'Nella predisposizione delle sanzioni dovranno essere recepite le nuove sanzioni introdotte con la legge 221/2015- si legge nel testo- che tratta anche i rifiuti prodotti da fumo e i rifiuti di piccolissime dimensioni'. Un passaggio, infine, è dedicato ai cassonetti per la differenziata: 'Ulteriore specifico titolo del regolamento dovrà essere dedicato all'organizzazione del servizio, che disciplinerà le dotazioni e le collocazioni dei contenitori stradali e la dotazione, collocazione e movimentazione dei contenitori per la raccolta domiciliari'.
Secondo il capogruppo del Pd, Giulio Pelonzi, "purtroppo su questa delibera d'indirizzo non c'è molto da dire perché le proposte sono troppo generali, le modifiche puntuali sono demandate all'amministrazione. Su ipotesi talmente generali da sfiorare la superficialità ho davvero difficoltà a esprimere giudizi". Tra l'altro, ha sottolineato l'esponente dem, "è talmente alta la sensibilità della maggiorana su questo tema che neanche loro vengono a votare la delibera e durante la discussione è anche caduto il numero legale".
Per il capogruppo di Fdi, Andrea De Priamo "voi del M5S avete la faccia tosta. Riteniamo il coinvolgimento dei frontisti nello spazzamento una provocazione, vista la situazione disastrosa della città. Nell'emendamento che presentiamo mettiamo in chiaro che il coinvolgimento deve essere volontario e devono esserci delle detrazioni per la Tari, perché se si chiedono ulteriori sforzi ai cittadini devono esserci delle compensazioni''. (Mgn/ Dire)