Rifiuti Roma, Comitati Valle Galeria: se si farà discarica più morti per cancro
“Proviamo rabbia e abbandono da parte di queste istituzioni che dovrebbero tutelarci ma nelle quali non crediamo più” fermare lavori iniziati a Monte Carnevale
Bloccare subito i lavori iniziati nella ex cava di Monte Carnevale, ritirare la delibera di Giunta dello scorso 31 dicembre di individuazione di quel sito per realizzare la futura discarica di Roma e affrontare i nodi legati alla riqualificazione della Valle Galeria, cominciando da un tavolo tra i comitati e i capigruppo capitolini "senza fare lo scaricabarile con la Regione". Sono le richieste che i cittadini della Valle Galeria hanno 'consegnato' al Consiglio comunale e alla Giunta, attraverso i loro interventi durante la seduta straordinaria dell'Assemblea straordinaria dedicata alla riqualificazione della Valle Galeria.
Anche se di fatto, per gran parte la discussione è stata monopolizzata dal tema della scelta della Giunta Raggi di Monte Carnevale. Quando ad ottobre venne chiesto dai cittadini il Consiglio straordinario, la Regione ancora non aveva autorizzato la discarica di inerti e fanghi in quel sito e sembrava quasi impossibile immaginare in quel luogo la localizzazione da parte del Comune di Roma di una discarica di rifiuti derivanti dal trattamento degli urbani.
Uno smacco per i cittadini della Valle Galeria: "Proviamo rabbia e abbandono da parte di queste istituzioni che dovrebbero tutelarci ma nelle quali non crediamo più – ha detto Mario Ungarelli del Comitato cittadini Piana del Sole – Ricordo le promesse fatte dalla Raggi in campagna elettorale 'mai più discariche nella Valle Galeria che invece va bonificata e riqualificata'. Ma è stato proprio grazie a lei se il 31 dicembre con una delibera di giunta è stata scelta la discarica a Monte Carnevale proprio in quella valle che doveva tutelare".
Pertanto "chiediamo alla sindaca di ritirare la delibera. Ci si riempie la bocca della parola riqualificazione ma di cosa parliamo se a Monte Carnevale stanno già massacrando il nostro territorio – ha aggiunto Ungarelli – Non c'è mese in cui nel nostro territorio non si facciano come minimo tre funerali di persone morte per cancro, a causa della vicinanza di Malagrotta. Voi cosa proponete per fermare questo genocidio?
Se si farà una discarica a Monte Carnevale i morti aumenteranno e questo territorio si ricorderà di voi e di questa giunta come i veri mandanti di questo genocidio". Intanto, nella ex cava le ruspe da una settimana sono al lavoro per allestire l'area di cantiere: "Vi chiediamo di attivare tutte le possibili azioni con i vostri uffici affinché venga monitorato quanto si sta facendo adesso nella ex cava di Monte Carnevale, di fare i controlli che non sono mai stati fatti in dieci anni, duranti i quali la cava si è rinaturalizzata da sola – ha detto Manuela D'Antoni del Comitato Valle Galeria Libera – Si stanno sbancando recuperi ambientali che sono oggetto delle osservazioni dell'ufficio cave del Comune di Roma nel corso della conferenza dei servizi.
Voi avete gli strumenti per iniziare da domani, perché se volete fare in modo che la parola riqualificazione abbia un senso vi dovete attivare perché lì si fermi tutto e dare modo agli uffici di fare i controlli e verificare che ci siano tutte le concessioni edilizie che servono per costruire una discarica".
Bloccare i lavori ma anche agire per la riqualificazione della Valle: "Chiedo da subito che si possa ricalendarizzare un incontro con i capigruppo e la popolazione- ha detto Claudio Fetoni, presidente del Comitato Valle Galeria Libera- per un confronto fattivo, senza dire 'è colpa di questo o di quello', e trovare le soluzioni". (Mtr/Dire)