Rifiuti Roma, la crisi infinita: trasportati in Emilia Romagna
Dopo la chiusura della discarica di Albano i rifiuti di Roma tornano a invadere la città: trasporti settimanali verso siti in Emilia Romagna
Ci risiamo, nessuna autonomia per lo smaltimento dei rifiuti di Roma, e così cui una parte verrà portata in Emilia Romagna. A metà marzo, infatti, la discarica di Albano, che assicurava lo smaltimento della spazzatura romana, è finita sotto sequestro.
Chiusura della Discarica di Albano
I sigilli all’impianto disposti dal Tribunale di Velletri sono stati definiti un “colpo di grazia alla disastrosa gestione dei rifiuti a Roma e nel Lazio”. Così si erano espressi gli esponenti di centro-destra all’opposizione contro l’operato del sindaco Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
La Gdf indaga infatti sull’assenza di una fideiussione normalmente richiesta in fase autorizzativa a garanzia delle operazioni di bonifica e capping (copertura e impermeabilizzazione NdR) sulla discarica.
La questione è molto complessa dal punto di vista giuridico ma anche ambientale, chimico e tecnico: l‘obsoleto sistema di smaltimento dei rifiuti di Roma non è solo un grave problema per la città e i territori vicini, ma per tutta l’atmosfera e gli ecosistemi.
Rifiuti Roma verso l’Emilia Romagna
Dunque dopo la chiusura da parte della guardia di finanza Roma è rimasta senza sbocchi per lo smaltimento dei rifiuti. E così oggi si parla ancora di emergenza rifiuti. Per scongiurare l’ennesima crisi, la spazzatura di Roma verrà così condotta in discarica in Emilia Romagna.
Per scampare una nuova ondata di indecorosi liquami, stavolta si opterà per portare circa 5000 tonnellate in Emilia, per passare poi a 6000 nella settimana prossima.
Le alternative sul tavolo dell’amministrazione capitolina
Dunque l’assemblea capitolina continua a lavorare per trovare nuovi sbocchi tra cui l’impianto di Frosinone, gestito dalla SAF, mentre AMA starebbe partecipando alla seconda gara di Invitalia per il conferimento dei rifiuti a Bolzano. Intanto circa 20 viaggi a settimana portano 500 tonnellate di rifiuti verso Olanda e Germania. Torna a proporsi anche Manlio Cerroni, avvocato e imprenditore che ha creato e gestito la discarica più grande d’Europa.
È situata nella periferia ovest della città, nella tenuta di Malagrotta, dalla quale prende il nome, in zona Castel di Guido. Si tratta di 240 ettari, tra le 4500 e le 5000 tonnellate di rifiuti scaricati ogni giorno, 330 tonnellate di fanghi e scarti di discarica prodotti ogni anno. Cerroni è già controverso protagonista di diverse inchieste. Oggi rilancia il sito di Riano.
Non si è fatta attendere la risposta di Massimiliano Venditti, presidente dell’associazione Presidio Riano No Discarica: “rimaniamo letteralmente basiti, per la faciloneria, la sfacciataggine e la prepotenza di questo individuo.”
Altro che crisi rifiuti, città eterna per una eterna mala gestione.