Riparte la Serie A: l’Inter blocca il Napoli, bene Milan, Juve e Roma
Gli azzurri perdono l’imbattibilità in campionato. La Lazio cade a Lecce, mentre in coda segni di ripresa di Sampdoria e Verona. Che esordio di Ochoa
Dopo lo stop per il Mondiale riparte la Serie A con i primi esami per il Napoli, a cui va tutta la pressione di questa seconda parte di stagione.
L’Inter ferma il Napoli…
Il Napoli alla ripartenza del campionato cade per la prima volta. 51 giorni dopo lo stop non poteva essere la stessa supersquadra ammirata in autunno, ma i meriti sono anche dell’Inter, che inaugura il proprio 2023 riavvicinandosi e facendo riavvicinare tutte le inseguitrici. Per la squadra di Inzaghi è anche una preziosissima vittoria in un big match, merce rara in questa stagione, con una prova da squadra compatta (Osimhen e Kvaratskhelia bloccati). A decidere la sfida è stata un’azione in velocità avviata dal lancio lungo di Mkhitaryan, ricamata dal cross col contagiri di Dimarco e finalizzata dal senso di posizione e dalla testa di Dzeko.
La reazione e il forcing finale del Napoli è racchiuso solamente nel tentativi insidioso ma centrale di Raspadori: per la banda Spalletti è il primo stop in Serie A, dopo 11 vittorie consecutive. In questo impegnativo mese di gennaio (in serie Samp, Juve, Salernitana e Roma) capiremo se questa sconfitta è stata un incidente di percorso o un campanello d’allarme. L’Inter si porta a -8 e torna in piena corsa per la Scudetto.
…e Milan e Juventus ne approfittano
Milan e Juve, vincendo di misura, si portano a -5 e a -7 dal Napoli. I rossoneri a Salerno soffrono nel finale ma ottengono una vittoria meritata. Sul 2-0 già dopo il primo quarto d’ora (l’alta velocità di Leao e la botta da fuori di Tonali), nella prima mezz’ora il bottino poteva anche essere raddoppiato. L’esordiente in Serie A Ochoa mostra tutta la sua esperienza e sventa più volte il 3-0, poi Bonazzoli al minuto 82 riaccende l’Arechi. I campani non si procurano reali opportunità per pareggiarla e alla fine Pioli può esultare: una ripartenza col piede giusto.
Ancora più difficile la vittoria della Juventus a Cremona. Sono 3 punti pesantissimi per tre motivi. Le numerose assenze della vigilia (out almeno 5 potenziali titolari; la modalità, la punizione spettacolare di Milik; senza subire gol, ancora una volta e nonostante i due legni colpiti dai grigiorossi. Settima vittoria consecutiva a rete inviolata per Allegri.
Roma di misura, Lazio stop a Lecce
La Lazio cade a Lecce e comincia il suo 2023 con un passo falso inatteso. Soprattutto dopo la firma di Immobile, arrivata dopo solo un quarto d’ora di gioco. Nella ripresa, anche a causa di errori in disimpegno, in quarto d’ora i salentini ribaltano la sfida con Strefezza e Colombo. Seconda sconfitta consecutiva in Serie A per Sarri, che si sgancia leggermente dal quarto posto.
La Roma aggancia i cugini al quinto posto con la vittoria di misura sul Bologna. Nel fortissimo ricordo di Sinisa Mihajlovic (prima squadra da giocatore in Serie A contro ultima squadra da allenatore) ai giallorossi bastano i primi 5 minuti di partita. Zaniolo in profondità per Dybala che viene atterrato: la freddezza di Pellegrini dal dischetto regala il vantaggio. La Roma poi difende strenuamente la segnatura, fino all’ultimo. Nell’ultimo minuto di partita decisivi il recupero di Smalling su Pyyhtia e il salvataggio sulla linea di Abraham.
Non una brillantissima ripresa di campionato per l’Atalanta, che si allontana ulteriormente dalle zone alte della classifica. A La Spezia i bergamaschi vanno sotto di due gol nel primo tempo e rischiano più volte il tris ma la rimettono in piedi nell’ultimo quarto d’ora, con il guizzo al 92’ di Pasalic.
Centrogruppo: Samp e Verona in ripresa
Batte un colpo importantissimo la Sampdoria, che espugna Reggio Emilia con l’1-2 in 3 minuti firmato da Gabbiadini (in rovesciata) e Augello. Anche il Verona dà segni di vita pareggiando a Torino e muove la classifica. Il Monza riprende la Fiorentina e va vicina al colpaccio in terra toscana: i brianzoli recuperano il gol in apertura di Cabral con il difensore goleador Carlos Augusto. Pareggio anche tra Udinese ed Empoli: a Baldanzi risponde Pereyra.
Ci Piace e Non Ci Piace: Guillermo Ochoa e Serie A (troppo) spezzatino
A 37 anni e dopo 5 mondiali con il Messico, c’era grande curiosità di vedere all’opera Guillermo Ochoa con la maglia della Salernitana. Il crash test contro il Milan era proibitivo, ma nonostante i due gol presi nel primo quarto d’ora il portiere messicano ha negato più volte ai rossoneri il tris, consentendo ai suoi di riaprire la partita sul finale. Che esordio!
A proposito di esordi, non è stata una ripartenza di campionato da ricordare. A Reggio Emilia (sponda Sassuolo) e Torino (sponda granata) gli stadi mezzi vuoti hanno evidenziato come un turno così spezzettato, ad orari improbabili, in una giornata che, seppur prima dell’Epifania, è lavorativa per molti, non è stata una grande idea. Questo tipo spezzatino (a proposito di festività) non ci piace.