Riparte Piazzapulita, Formigli: “No Vax sono antiscientifici, i no Green Pass liberali”
“In trasmissione vorrei Mario Draghi ma non si può neppure osare chiedere la sua presenza”
Corrado Formigli torna a condurre PiazzaPulita il giovedì su La7. Ma con una importante novità, il giornalista tornerà anche a fare l’inviato. Lo fa sapere Ansa che lo ha intervistato. Nella prima puntata d’apertura, questa sera, sarà trasmesso un suo reportage da Campi Bisenzio sulla vicenda dell’azienda di automotive Gkn, che ha licenziato per mail quasi 500 dipendenti.
Non solo Covid: industrializzazione e lavoro
L’dea, per l’undicesima edizione del talk di attualità e politica in partenza questa sera, è quella di non monopolizzare l’attenzione sulla questione pandemica e vaccinale. Infatti: “Parliamo ossessivamente del green pass, ma i temi che rischiano di dividere davvero il Paese sono quelli dell’industrializzazione e del lavoro. Il dossier sulle misure contro le delocalizzazioni, ad esempio, è fermo sulla scrivania di Draghi. Vogliamo spostare l’obiettivo sui temi che riguardano la carne, il sangue e il futuro degli italiani” afferma il conduttore.
La differenza tra No Vax e No Green Pass: la Tv non deve censurare
“Una cosa sono i no green pass, che sono persone anche colte e degne che esprimono una posizione liberare e trasversale, un’altra cosa sono i no vax, che pensano che i vaccini facciano male con obiezioni antiscientifiche – argomenta Formigli -. Sono un fenomeno minore ma, anche se c’è solo il 10% di persone che la pensano così, bisogna raccontarlo, bisogna metterli di fronte alle fake che propagano. La televisione non cancella niente e nessuno, altrimenti diventano eroi censurati. La tv deve far ragionare, contestualizzare, fare un’operazione culturale dando numeri e dati”.
Le amministrative di Roma
Primo avvenimento politico di rilievo saranno le amministrative. “Ci piacerebbe un confronto tra i quattro principali candidati a Roma. E’ una partita molto incerta e interessante: speriamo che Michetti si decida a dire sì, perché gli altri tre hanno già accettato. Faremo servizi e inchieste anche dalle altre città. La par condicio? Se ci sarà necessità si può sempre recuperare nelle trasmissioni della rete”.
Mario Draghi in trasmissione, l’ospite irraggiungibile
Ala domanda qual è l’ospite che vorrebbe avere in trasmissione, Formigli risponde.
“Vorrei tanto avere Mario Draghi. Che non si possa neanche osare di chiedere la sua presenza lo trovo abbastanza anormale. Tutti i premier sono andati nei programmi di approfondimento. Trovo limitante che nelle conferenze stampa si escludano, per ragioni legate al covid, i giornalisti dei programmi di approfondimento. Si consenta loro almeno di fare domande via zoom. Invito Draghi ad aprirsi un po’ di più sulla comunicazione, a dare più risposte…ad esempio sull’obbligo vaccinale”.