Ritardi e maggiori costi Metro C, indaga la Corte dei Conti
Contestato il rinvio dei lavori sulla tratta Pantano-Centocelle e un costo supplementare di 363 milioni
Sui ritardi biblici della Metro C e sui costi che lievitano di giorno in giorno ora indaga anche la Corte dei Conti.
Il procuratore del Lazio presso la Corte dei Conti, Raffaele De Dominicis, infatti, ha contestato un danno erariale derivante dal rinvio dei lavori della Metro C di Roma, nel periodo tra il 2006 e il 2010, e da un maggiore costo di 363,722 milioni relativamente al primo percorso funzionale, da Graniti-Pantano a Centocelle.
L'accusa mossa dal procuratore alla Stazione appaltante Roma Metropolitane è quella di aver "gravemente violato il rapporto fiduciario di mandato, a garanzia del buon andamento economico dei lavori per la realizzazione della linea C della metropolitana dell'Urbe".