Rivoluzione in AMA, lotta all’evasione e alle discariche abusive
Più sanzioni disciplinari nei primi mesi del 2015: AMA cambia volto con un piano di risanamento aziendale
Rivoluzione in AMA. L’azienda partecipata del Comune di Roma cambia faccia, attraverso una nuova gestione del personale, ma anche più trasparenza e ottimizzazione delle risorse su forniture e appalti e un risanamento economico e finanziario. Infine, più regole ed efficienza nei servizi per i cittadini. A presentare il piano di riorganizzazione aziendale, sono stati, in Campidoglio, il sindaco di Roma Ignazio Marino, l’assessore all’Ambiente Estella Marino e i veritici di AMA, il presidente e ad Daniele Fortini e il direttore generale Alessandro Filippi.
Ecco i punti della riforma.
PERSONALE. Via 7 dirigenti dall’azienda; inoltre, attraverso una selezione interna e trasparente, sono stati nominati 2 nuovi dirigenti a capo di settori strategici, ovvero acquisti e gestione delle attività operative sul territorio. Il costo del management è quindi stato ridotto dell’11%.
È stato anche introdotto il principio della job rotation, applicato a tutti i responsabili delle circa 50 sedi operative aziendali.
SANZIONI DISCIPLINARI. L’azienda ha inoltre istituito un servizio ispettivo, il quale ha permesso di determinare sanzioni disciplinari per assenze non giustificate: elevate sanzioni del 40% nel primi mesi del 2015, rispetto al biennio precedente 2013/14.
FORNITURE E APPALTI. Tagli alla spesa e agli sprechi e una strategia volta a migliorare la competitività dell’azienda: dai dati snocciolati in conferenza stampa, emerge che a partire dal 2011 sono stati spesi 48 milioni per il noleggio di 28mila cassonetti, una cifra con la quale, dicono dal Campidoglio, sarebbe stato possibile acquistare ben 67 mila contenitori stradali, permettendone la sostituzione in tutta la città. Quindi, entro l’estate, sarà pubblicata la gara per il rinnovo dei cassonetti che permetterà di avviare il posizionamento dei nuovi contenitori già a inizio 2016: in questo modo, entro la fine del prossimo anno, sarà possibile rinnovare tutto il materiale.
AMA ha inoltre bandito la nuova gara per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata “porta a porta“ presso le utenze non domestiche di Roma: così, i contribuenti romani potranno pagare 100 euro in meno a tonnellata, con un risparmio di oltre 10milioni di euro e un abbattimento di circa il 30% netto del costo medio dei servizi. Grazie a questi risparmi aumenterà il numero delle utenze servite, che passeranno da 5 mila a 12 mila.
LOTTA ALL’EVASIONE. 8 milioni di euro evasi nel primo quadrimestre 2015. Una cifra allarmante, rilevata grazie al censimento sperimentale avviato da AMA all’inizio del 2015: un censimento sperimentale delle utenze non domestiche su strada grazie all’utilizzo della tecnologia GIS (Geographic Information System) mobile e il rilevamento dati effettuato con tablet e palmari.
Sempre nello stesso lasso di tempo, sono stati recuperati oltre 3 milioni di euro di crediti pregressi (+35% rispetto all’intero 2014) grazie ad azioni individuali sulla black-list dei grandi morosi (Ta.Ri. ed extra Ta.Ri.).
Inoltre, nei primi mesi del 2015, gli agenti accertatori di AMA hanno elevato sanzioni per un totale di 5.542 multe, per infrazioni al Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani, quasi il triplo delle sanzioni (2.190) rispetto al 2014.
SPAZZATRICI DI QUARTIERE. Sono 125 i mezzi impegnati nel servizio di pulizia sul territorio e, attualmente, 1000 gli itinerari pianificati con oltre 850 servizi di pulizia e lavaggio settimanali. Entro l’autunno, a pochi mesi dall’avvio del Giubileo straordinario, 10mila nuovi cestoni in più per i rifiuti saranno collocati soprattutto nelle periferie e nelle aree semicentrali.
AMA inoltre, in accordo con i Municipi, è pronta a installare telecamere di videosorveglianza in punti sensibili per prevenire e scoraggiare il fenomeno delle discariche abusive.
“AMA oggi ha 2 dirigenti ogni 1000 dipendenti (la media delle altre grandi monoutilities è di 5 dirigenti ogni 1000 dipendenti)”, scrive il sindaco sul suo sito. “AMA sta cambiando, siamo finalmente nelle condizioni di poter indicare dei cambi radicali che abbiamo impresso in quella che oggi è un’azienda risanata che può stare sul mercato vero”.
“Abbiamo interrotto per sempre un circuito perverso che aveva coinvolto la cattiva politica, gli affari e gli interessi criminali”, continua Marino, “abbiamo spezzato antichi monopoli voltando pagina con una nuova dirigenza a cui, sin dall’inizio, ho chiesto di indagare in ogni piega dell’azienda, parallelamente al mio lavoro amministrativo e quello della Giunta e anche di quello della magistratura, di cui non eravamo a conoscenza”.
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