Rivoluzione nei Municipi, autonomia finanziaria e risorse certe
L’Assemblea capitolina ha approvato la delibera sulla devolution verso le amministrazioni territoriali
L'Assemblea capitolina, con 32 voti a favore, 2 astenuti e nessun contrario, ha approvato la delibera sulla modifica dell'articolo 46 del Regolamento del decentramento amministrativo, provvedimento di iniziativa della commissione Roma Capitale e Riforme istituzionali, presieduta da Gianni Paris (PD), insieme alle commissioni Bilancio e Statuto di Alfredo Ferrari (PD) e Svetlana Celli (Lista Civica Marino).
La delibera ha ad oggetto una 'rivoluzione' normativa per i Muncipi di Roma: parte la 'devolution' verso le amministrazioni territoriali. Di fatto, ora, oltre al maggior coinvolgimento nel percorso di formazione del bilancio capitolino – con formulazione di pareri obbligatori e partecipazione dei presidenti di Municipio alle sedute d'Aula per l'approvazione – i Municipi avranno autonomia finanziaria nei limiti stabiliti dalla legge e dallo Statuto, risorse certe nel bilancio comunale derivanti da quote di tributi, di tariffe e di ogni altra entrata di competenza, e dotazione finanziaria commisurata alle funzioni attribuite in rapporto all'ammontare delle risorse complessivamente disponibili e ripartita in base a criteri oggettivi che tengano conto delle caratteristiche demografiche, territoriali, ambientali e socioeconomiche.
La delibera prevede che la Giunta capitolina sottoponga alla Consulta dei presidenti dei Municipi un documento per la formazione del bilancio di previsione e un'ipotesi relativa all'ammontare complessivo delle risorse che potranno essere assegnate ai Municipi per l'anno di riferimento; la Giunta, poi, determina la misura della partecipazione dei Municipi ai proventi connessi alle trasformazioni urbanistiche ed edilizie dei rispettivi territori. Sulla base dell'ipotesi di budget comunicata dall'esecutivo del Campidoglio, poi, il Consiglio del Municipio delibera un proprio documento contabile di previsione annuale e pluriennale contenente una proposta di ripartizione delle previsioni di spesa non vincolata e il dettaglio delle previsioni di entrata.