Roma, 14 rapine armati di ascia per legna: in cella 2 fratelli romani
Uno si posizionava all’ingresso della farmacia brandendo un’ascia per la legna, l’altro, armato di un’arma giocattolo prelevava i soldi dalla cassa
Gli agenti del commissariato della Polizia di Stato Torpignattara di Roma e i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, sostituto procuratore Andrea Cusani e diretta dal procuratore aggiunto Lucia Lotti – nei confronti di due fratelli romani di 48 e 41 anni, già noti alle forze dell'ordine e residenti nel quartiere Torre Maura, contro i quali sono stati raccolti gravi e concordanti indizi di colpevolezza in ordine ad almeno 14 rapine aggravate dall'uso delle armi ai danni di varie farmacie ed esercizi commerciali di Roma, messe a segno tra ottobre 2018 e gennaio 2019.
Nel gennaio scorso, gli investigatori del commissariato Torpignattara, impegnati in un servizio anti-rapina, avevano arrestato in flagranza di reato i due fratelli bloccandoli appena fuori da una farmacia che avevano rapinato armati di un'ascia e di una pistola. Parallelamente, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina avevano iniziato un'analoga attività investigativa per altri episodi di rapina, caratterizzati dal medesimo modus operandi, che, grazie agli elementi raccolti in occasione del fermo ad opera degli agenti del commissariato Torpignattara e alla circolarità informativa tra le forze dell'ordine operanti sul territorio, venivano addebitati proprio ai fratelli arrestati.
Da tale episodio, e dalle successive perquisizioni, iniziava una seconda fase di indagini, coordinata dalla Procura, condotta in stretta collaborazione tra la Polizia di Stato e l'Arma dei Carabinieri, che permetteva di identificare nei 2 arrestati gli autori di ben 14 rapine, tutte con lo stesso modus operandi.
I 2 rapinatori, sempre con i volti travisati da sciarpe e cappucci, si erano divisi i compiti: uno si posizionava all'ingresso della farmacia brandendo un'ascia per la legna, l'altro, molte volte armato di un'arma giocattolo ma sempre priva di tappo rosso, provvedeva a prevelare i soldi dalla cassa ed in alcun casi rapinava anche i clienti.
Terminata la rapina fuggivano con auto risultate poi rubate. Ad uno dei due è stato contestato il reato di evasione per aver commesso alcuni dei delitti mentre era agli arresti domiciliari, tra l'altro per una rapina commessa alcuni mesi primi presso un supermercato in zona Romanina. Gli investigatori hanno notificato l'ordinanza restrittiva ai due fratelli presso il carcere romano di Regina Coeli dove sono tuttora detenuti. (Comunicati/Dire)