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Roma 2024, c’è chi dice no

Al via la raccolta firme da parte dei radicali italiani per chiedere un referendum su Roma 2024. Emma Bonino tra i primi firmatari

Dopo aver presentato un accurato dossier con cui si oppongono alla decisione di tenere le Olimpiadi del 2024 a Roma, i Radicali italiani danno ufficialmente il via a una raccolta firme per chiedere al premier Matteo Renzi e al commissario straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca di indire un referendum, lasciando così ai cittadini l’onere e l’onore di pronunciarsi in merito. Ad Amburgo, i “no” hanno vinto con il 52% dei voti. Non solo: a Boston, il comitato dei no ha spinto l’amministrazione a fare un passo indietro.

Tra i primi firmatari anche gli stessi Radicali che, nella sede di via dell’Umiltà della stampa e alla presenza di un autenticatore come richiede la legge, hanno apposto il loro autografo. Si tratta di Emma Bonino, Riccardo Magi, Alessandro Capriccioli e Oliviero Beha.

Dopo che il quesito sarà depositato in Comune, il Campidoglio avrà un mese di tempo per far conoscere il proprio parere.

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