Roma, 21 Giugno Congresso Nazionale Rom. È polemica
Congresso in Campidoglio dalle 9 alle 17. È polemica, Santori: “Ancora esigenze dei romani fuori dalle istituzioni”
"Il 21 giugno 2014 si terrà a Roma nella sala Protomoteca il primo congresso del Consiglio Nazionale Rom: 250 delegati Rom, Sinti e Caminanti giungeranno da tutta Italia per confrontarsi con Commissione Europea, Consiglio d’Europa, Regioni, Comuni e Prefetture sulla strada da intraprendere per sconfiggere il razzismo, principale causa e fattore dell’esclusione sociale e marginalizzazione del Popolo Rom". Così si legge nel blog di Nazione Rom, l'associazione guidata da Marcello Zuinisi, che si batte per il riconoscimento dei diritti alle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti. Un invito al congresso è stato recapitato, a detta del blog, anche al Premier Matteo Renzi, in qualità di primo referente dell'UNAR, l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, e al quale è stato chiesto anche il patrocinio per l'iniziativa, con tanto di richiesta formale "depositata presso il Dipartimento delle Pari Oppurtunità", come si legge sempre nel sito.
L'iniziativa, che sembra non essere stata ancora confermata, perlomeno in via ufficiale, dal Campidoglio, ha suscitato subito polemiche, come quella del consigliere regionale Fabrizio Santori, che in un comunicato ha bollato l'iniziativa come inopportuna: "Oltre il danno arriva la beffa. Mentre sulle strade di Roma, ogni giorno, si vive la grave emergenza nomadi, in termini di decoro e sicurezza, nelle stanze del Campidoglio, con l'assenso del sindaco di Roma Marino va in scena la giornata dell’orgoglio Rom. Dopo il gay pride, l’invasione dei clandestini, la profumata ospitalità garantita ai profughi ecco un’altra giornata che mette l’esigenze dei romani fuori dalle Istituzioni". Sempre Santori ha continuato dissentendo anche sul fatto che venga lasciato spazio alla figura di Zuinisi, che l'11 Aprile scorso, è stato condannato dal Tribunale di Firenze ad un anno e mezzo di reclusione, con sospensione della pena, per appropriazione indebita e falso ideologico relativamente alla scalata all'Opera Nomadi di Firenze-Altra Toscana, tentata proprio da Zuinisi nel 2010.
Contro la volontà del sindaco Marino di consentire lo svolgimento della manifestazione si scaglia anche la redazione de Il Giornale che critica l'assenza di un programma culturale per l'Estate Romana di quest'anno, e l'assenza stessa di un Assessore alla Cultura, mentre si indice la "giornata dell'orgoglio Rom".
Che un'iniziativa di questo tipo avrebbe scatenato polemiche c'era da immaginarselo, anche perché Roma è una delle città dove è maggiormente sentito il problema dell'integrazione dei Rom. Nessuna delle amministrazioni che si sono succedute in questi anni al Campidoglio ha infatti presentato una strategia efficace per la soluzione del problema dell'integrazione di queste popolazioni.
I campi Rom, che sono costati cari ai romani in passato in termini di investimenti pubblici, sono stati più di una volta dichiarati illegali dalle istituzioni europee, che prevedono infatti, nell'ambito della strategia nazionale 2012-2020 d'inclusione dei Rom, Sinti e Camminanti, un programma di integrazione basato, al contrario, sull'accesso agli alloggi nelle aree urbane o rurali, al lavoro, alla sanità e all'istruzione per queste popolazioni. Dei campi che, come confermano diversi episodi occorsi in questi anni a Roma, sono diventati delle vere e proprie zone franche, delle baraccopoli in cui si praticano attività illegali e dannose per la popolazione residente, e che spesso presentano condizioni igienico-sanitarie al limite, come testimoniano diversi report della Croce Rossa Italiana.
L'emergenza Rom a Roma, quindi, sembra essere tutt'altro che risolta, e sono ancora tantissimi i cittadini romani che da anni chiedono aiuto alle istituzioni per l'insicurezza e il degrado diffusi nei quartieri dove questi campi sono presenti.