Roma, 4 uomini a processo per minacce di morte al ministro Speranza
Il processo è fissato per il prossimo 20 settembre, quando i quattro colpevoli dovranno presentarsi davanti al giudice del Tribunale di Roma
La Procura di Roma ha predisposto per le quattro persone accusate di minaccia di morte a Roberto Speranza, ministro della Salute, la citazione a giudizio.
I colpevoli, uomini di età compresa tra i 36 e i 56 anni, sono accusati di aver inviato lettere al ministro Speranza e alla segreteria del ministro, in forma anonima, le quali avevano come oggetto le politiche del governo contro il Covid. Il processo è fissato per il prossimo 20 settembre, quando i quattro colpevoli dovranno presentarsi davanti al giudice del Tribunale di Roma. Il Pm dell’antiterrorismo Gianfederica Dito, coordinata dall’aggiunto Michele Prestipino, contesta il reato di minacce aggravate.
Le lettere
Le missive, inviate tra l’ottobre 2020 e gennaio 2021 contenevano messaggi quali: “Ci vediamo in obitorio” “ti ammazziamo la famiglia e poi ti spelliamo vivo”, “dovete andare sulla sedia elettrica”, “chiudi la bocca o ti taglio la lingua” infine troviamo frasi come “la pagherete caro per il terrore che state facendo” o “dovrai finire in carcere per i morti che hai causato”
Le indagini
Secondo le indagini svolte in tre mesi dai Carabinieri e dai Nas, si è scoperto che in totale sono state mendate circa cinquanta e-mail. Tra gli indiziati residenti a Torino, Cagliari, Milano ed Enna non si sono trovati collegamenti.