Roma accelera sui lavori per il Giubileo 2025: Gualtieri riferisce sui cantieri
Gualtieri ha assicurato che i tempi di consegna brevi, soprattutto per garantire che Roma sia pronta ad accogliere i milioni di pellegrini attesi per il Giubileo
Si è conclusa con toni decisamente positivi la riunione della cabina di regia sul Giubileo 2025, tenutasi a Palazzo Chigi alla presenza del sindaco di Roma e commissario straordinario Roberto Gualtieri, del ministro della Giustizia Carlo Nordio e di Monsignor Rino Fisichella. Il primo cittadino ha espresso grande soddisfazione per l’avanzamento dei lavori in vista del grande evento che vedrà la Capitale al centro della scena mondiale.
Lavori per il Giubileo al 98%: l’estate dell’accelerazione
“È stata un’estate di grande lavoro e intensità”, ha commentato Gualtieri all’uscita della riunione, sottolineando i progressi tangibili dei cantieri aperti per il Giubileo. Secondo il sindaco, il 98% degli interventi previsti dal primo DPCM è già in corso o completato, un dato che sale al 99,9% se si considerano i lavori di prossima partenza. “Restano poche eccezioni”, ha ammesso Gualtieri, facendo riferimento al cantiere per il parcheggio sul Lungotevere Castello, ma rassicurando che i problemi sono circoscritti e il resto dei lavori procede secondo cronoprogramma.
Ponte dell’Industria: pronto tra dicembre e gennaio
Una delle novità più rilevanti emerse riguarda il Ponte dell’Industria, gravemente danneggiato dall’incendio dell’ottobre 2021. Dopo un’estate di intensi lavori di restauro e allargamento, il ponte sembrava destinato a essere completato entro dicembre, ma inizialmente non agibile per i mezzi pubblici per un paio di mesi. Tuttavia, ha spiegato Gualtieri, “grazie a un’accelerazione dei lavori, il ponte sarà pienamente operativo tra la fine di dicembre e le prime settimane di gennaio”, restituendo così un’infrastruttura strategica alla mobilità della Capitale, in particolare tra i quartieri Ostiense e Portuense.
Piazza Pia: un record di rapidità
Tra i cantieri più significativi c’è quello di Piazza Pia, che sta avanzando a ritmi sostenuti. “Un’opera di queste dimensioni, in Italia, non si vedeva procedere così rapidamente da decenni”, ha dichiarato Gualtieri, ringraziando la collaborazione della sovrintendenza, che ha facilitato la gestione dei ritrovamenti archeologici emersi durante gli scavi. Piazza Pia, una volta completata, giocherà un ruolo chiave nella gestione degli eventi legati al Giubileo, permettendo di accogliere fino a 150mila persone tra Piazza San Pietro, Via della Conciliazione e la stessa Piazza Pia, in uno spazio urbanisticamente rinnovato e ampliato.
Sanità e accoglienza: gli interventi fuori Roma
Parallelamente ai grandi cantieri della Capitale, proseguono anche gli interventi previsti dai successivi DPCM del 2022 e 2023, con particolare attenzione agli aspetti sanitari e alle strutture d’accoglienza, sebbene queste ultime siano ancora in fase di progettazione e gara. Gualtieri ha assicurato che i tempi di esecuzione saranno brevi, soprattutto per garantire che Roma sia pronta ad accogliere i milioni di pellegrini attesi.
Reinserimento dei detenuti: il protocollo d’intesa
Una nota particolarmente significativa è quella relativa al protocollo d’intesa che consentirà alla popolazione detenuta o sottoposta a misure restrittive della libertà di partecipare volontariamente ai lavori legati al Giubileo. “È una bellissima iniziativa, un segno di speranza”, ha commentato il sindaco, sottolineando che, su richiesta di Papa Francesco, saranno previste forme di indennità per chi prenderà parte ai progetti. L’iniziativa mira a favorire il reinserimento sociale dei detenuti, offrendo loro l’opportunità di contribuire attivamente alla realizzazione di opere di interesse pubblico.
Una Capitale in fermento
Con l’avvicinarsi del 2025, Roma è un cantiere a cielo aperto, ma la visione che emerge dalla cabina di regia è quella di una città che sta riuscendo a mantenere i tempi e, in alcuni casi, a superarli. Un impegno collettivo che coinvolge le istituzioni, i tecnici e anche i cittadini, verso un Giubileo che si preannuncia non solo come un evento religioso di portata storica, ma anche come un’occasione di rinnovamento urbanistico e sociale per la Capitale.